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Per chi sviluppa app Android, ADB è un tool pressoché indispensabile: permette di avere il controllo di un dispositivo continuando ad utilizzare il PC. Ci sono tecniche che permettono di usare ADB in maniera wireless tramite connessioni TCP/IP (da parecchio tempo), ma non tutti gli sviluppatori le conoscono (ci sono anche tanti altri svantaggi) e preferiscono continuare ad usare il buon vecchio cavo. Ma con Android 11 questo potrebbe cambiare. Google sembra essere al lavoro sull’implementazione di un ADB completamente wireless, e questo potrebbe arrivare con Android 11 il prossimo anno. L’informazione arriva da alcuni commit dell’AOSP, i quali parlano della creazione di un servizio Wi-Fi per ADB e del supporto per un accoppiamento sicuro. Il tutto dovrebbe essere accompagnato da una facile procedura di collegamento dei dispositivi: nelle Opzioni sviluppatore dovrebbe spuntare uno switch “wireless debugging” che permetterebbe la creazione di una connessione semplicemente scansionando un codice QR o digitando un codice a 6 cifre.
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Il Motorola Razr con schermo pieghevole sarà presentato il 13 novembre, ma ecco la prima foto di anteprima (foto post). Motorola Razr non avrà soltanto il nome del telefono a conchiglia che ha segnato i tempi: il nuovo modello, che sfrutterà, uno schermo pieghevole, avrà anche l'estetica della versione originale ma aggiungendo alcune specifiche tecniche: schermo da 6,2", processore Snapdragon 710 e batteria da 2.730 mAh. A giudicare dall'unica fotografia disponibile, il nuovo Motorola Razr avrà anche un tasto fisico, disponibile anche a smartphone chiuso. Sotto tale tasto fisico, ma siamo nel campo delle speculazioni, potrebbe celarsi anche un lettore d'impronte digitali. Se le voci di corridoio fossero confermate, Motorola Razr sarebbe commercializzato a circa 1400€! A un simile prezzo (è stato un colpo basso, per me ed il mio portfolio 😅) sarebbe molto difficile posizionare il nuovo Razr come una proposta commerciale concreta da lanciare nei negozi, soprattutto perché i dispositivi pieghevoli (vedere i prodotti Samsung o a Huawei) hanno ancora tanto da dimostrare. Di sicuro, però, lo smartphone con schermo pieghevole di Motorola avrebbe il valore aggiunto di riportare il marchio Motorola nella testa di chi l'ha dimenticata per avvicinarsi ai vari Huawei, Xiaomi o Samsung. Esattamente come Nokia, anche Motorola (ormai parte integrante del gruppo Lenovo) ha molti assi nostalgici nella sua manica, che può sfruttare a fini pubblicitari e come grandi vetrine per il suo marchio.
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