PES 2020 DEMO IN DOWNLOAD SU PS4
Konami ha reso disponibile per il download la demo giocabile di eFootball PES 2020, nuova incarnazione del popolare simulatore calcistico. La versione di prova può essere ora scaricata su PS4, nel corso della giornata odierna arriverà anche su Xbox One e PC.Questa versione di prova gratis permetterà di giocare una partita scegliendo tra ben 13 squadre di club europee e sudamericane: Juventus, Bayern Monaco, Manchester United, Corinthians, Vasco de Gama, Boca Juniors, River Plate, Barcellona, Arsenal, Colo-Colo, Palmeiras, Flamengo e San Paolo. Presente anche la Modalità Modifica con accesso ad una parte delle funzionalità dell'Editor, limitato però ad alcune squadre nella demo. Ricordiamo che recentemente Konami ha annunciato partnership per avere la Juventus in PES 2020 ed il Bayern Monaco in esclusiva, inoltre anche la massima serie di calcio brasiliana sarà disponibile esclusivamente in eFootball PES 2020. eFootball PES 2020 sarà disponibile dal 10 settembre su PlayStation 4, Xbox One e PC, la demo non ha limitazioni temporali di alcun tipo e potrà dunque essere utilizzata liberamente senza scadenze.
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ROCKSTAR MULTATA PER EVASIONE FISCALE
L'organizzazione britannica Tax Watch UK ha rivelato che Rockstar North, software house dietro Grand Theft Auto V, non ha pagato le tasse al governo britannico negli ultimi 10 anni. Il rapporto afferma che, sebbene il gioco sia noto come il prodotto di intrattenimento più redditizio e con la vendita più rapida di tutti i tempi, Rockstar North e altre consociate britanniche di Take-Two sembrano non averne ottenuto quasi alcun profitto, con il risultato che la società non ha pagato alcuna imposta. Come se ciò non bastasse, il rapporto afferma anche che Rockstar North ha richiesto 42 milioni di sterline come sussidio negli ultimi 3 anni.Il rapporto completo approfondisce dettagliatamente la struttura fiscale e delle royalties di Take-Two e delle sue sussidiarie e viene anche rivelato che, in totale, le società hanno incassato 3,4 miliardi di sterline di bonus nell’ultimo decennio. Il fatto che Rockstar North sia anche riuscita ad accedere al regime di sgravio fiscale è al centro del rapporto. Questo sistema di aiuto è stato progettato per offrire alle aziende più piccole la possibilità di creare giochi che potrebbero essere considerati “culturalmente britannici”. Tax Watch afferma che Rockstar North rappresenta il 19% di tutto il credito d’imposta per videogiochi nel Regno Unito, che è un numero decisamente enorme.Al momento né Rockstar né Take-Two hanno fornito una spiegazione al rapporto.