Utilizzare Whatsapp con i comandi vocali da adesso è possibile ed anche abbastanza semplice: prima di tutto impostate la vostra voce per l’assistente Google se non l’avete ancora fatto, successivamente pronunciate la fatidica frase “Ok Google” e dopo qualche secondo l’assistente si attiverà: a quel punto vi basterà dire “Chiama con Whatsapp” ed il nome del contatto di cui avete bisogno. Se volete fare una videochiamata, invece, basterà dire “Fai una videochiamata Whatsapp” ed in aggiunta sempre il nome del contatto che desiderate. Un consiglio dal sottoscritto, visto che tra svago e lavoro effettuo chiamate più frequentemente, potete anche affibbiare dei nickname così la procedura sarà ancor più rapida. È anche un ottimo modo per evitare di prendere il cellulare in mano alla guida ed evitare incidenti!
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Microsoft sta trattando l’acquisto del social network cinese TikTo: la trattativa sarebbe in stato avanzato, coinvolgendo anche funzionari statali per un possibile accordo entro questo lunedì. L’eventuale acquisto di TikTok da parte di Microsoft avrebbe importanti implicazioni politiche, oltre che economiche. Da parecchi mesi gli Stati Uniti sostengono che TikTok sia usata dal governo cinese per raccogliere dati sensibili sugli utenti statunitensi. il presidente statunitense Donald Trump, inoltre, aveva attaccato duramente l’app e in particolare i suoi utenti, per il fallimento di un suo comizio tenuto il 20 giugno a Tulsa, in Oklahoma. Trump aveva accusato dello scarso successo di pubblico del comizio la mobilitazione di migliaia di adolescenti su TikTok e su altri social network (anche se sembrerebbe più una scusa per il flop risultato del suo evento organizzato). La vendita di TikTok a una compagnia americana scongiurerebbe l’ipotesi di messa al bando dell’app, evitando al governo federale eventuali conseguenze legali.
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Audi svela per la prima volta sul SUV Q5 la tecnologia di illuminazione OLED: la casa tedesca ha introdotti i diodi luminosi organici al posto del vecchie lampade led. La digitalizzazione apre ora le porte a una nuova era, offrendo una maggior sicurezza di guida e la possibilità di personalizzare il design delle luci posteriori. Il risultato di tanti anni di lavoro si è rilevato un successo infatti Audi è la prima casa automobilistica al mondo ad aver digitalizzato le luci posteriori. Ma come funziona questa tecnologia OLED? Si tratta di sorgenti luminose piatte che differiscono dalle fonti luminose puntiformi caratteristiche dei LED tradizionali, rispetto ai quali offrono svariati vantaggi: la luce emessa è più omogenea, l’intensità del fascio luminoso è variabile in qualsiasi situazione e i contrasti sono molto più elevati. È inoltre possibile dividerla in segmenti controllabili singolarmente e in grado di creare vari gradi di luminosità, con scarti minimi tra i segmenti. Il gruppo ottico non richiede l’uso di riflettori, fibre ottiche o altri sistemi ottici: per questo le luci OLED sono efficienti, leggere e piatte, aspetto che consente ai designer di sbizzarrirsi con le forme dei fari rispetto al passato. Quindi questi nuovi fari non servono più soltanto a illuminare e a segnalare la presenza del veicolo in strada, ma consentono anche di visualizzare nuovi contenuti ( personalizzando secondo i gusti dell'autista direttamente dai comandi interni). La nuova Q5 dotata di posteriori OLED ha installato addirittura una funzione di rilevamento degli ostacoli in avvicinamento: se un’altra automobile si avvicina entro un raggio di due metri dal retro della vettura ferma, i segmenti OLED si accendono tutti insieme. Quando l’auto riparte, i fari riprendono il design originale. Così le con le nuove Audi ci si potrà comunicare con l’ambiente circostante.
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