Stando alle immagini, Windows 10 riesce a girare anche su una calcolatrice: anche se il dispositivo usato per l’esperimento non è una semplice calcolatrice con display monocromatico, ma si tratta di una calcolatrice grafica HP Prime Graphing Calculator! Il dispositivo presenta un display da 3,5 pollici multitouch, sul quale si è tentato di installare una versione "IoT" (Internet of Things) di Windows 10, una delle versioni che Microsoft mette a disposizione del mercato enterprise eseguibile anche su dispositivi di piccole dimensioni non dotati di display. Questa versione di sistema operativo non offre l’esperienza di Windows completa, ma piuttosto è utile per permettere ai dispositivi di eseguire i software UWP (Universal Windows Program). Tuttavia la curiosità più stramba ed "allucinante" (scusate il gerco personale 😅) sarebbe quella di capire come abbiano fatto ad completare l'installazione di Windows10 su un dispositivo dotato di soli 256 MB di memoria RAM !?! In ogni caso ci saranno ulteriori aggiornamenti nei prossimi post ed ovviamente altre news che riguarda il mio blog, su come sfruttare gli O.S. di Microsoft, su hardware e dispositivi non molto usuali o recenti.
Ho Mobile e Kena Mobile lanciano questa nuova offerta per portar via il maggior numero di clienti a Iliad e agli altri operatori virtuali. Infatti la nuova super offerta prevede 70 Giga, chiamate e sms illimitati verso tutti a 5,99 euro al mese, attivabile direttamente da questi due link.
Kena Mobile (copertura Tim):
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Maze che in queste ore, mediante una massiccia campagna di malspam, sta colpendo aziende e pubbliche amministrazioni in Italia nascondendosi dietro finte comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate: sfrutta il logo istituzionale e i riferimenti ufficiali dell’Agenzia delle Entrate per rendere più credibile la trappola e trarre in inganno le potenziali vittime. Le e-mail malevoli, scritte in un italiano abbastanza corretto, hanno in allegato un file Word “VERDI.doc” armato di macro malevola il cui codice, se eseguito, avvia il download e la successiva attivazione del ransomware Maze. l’exploit procede a scaricare e installare automaticamente il payload di Maze. Terminata l’installazione del payload, Maze provvede subito a modificare l’estensione dei file presenti sul sistema cifrandoli mediante l’algoritmo RSA-2048. Tra i file cifrati, sarà presente un file denominato DECRYPT-FILES.txt contenente la nota di riscatto con le istruzioni su come aprire un sito web ospitato sulla rete TOR e procedere con il pagamento richiesto per l’acquisto della chiave privata necessaria per decriptare i file. mediante questa interfaccia le vittime saranno invitate a caricare la nota di riscatto per ottenere ulteriori istruzioni su come recuperare i loro dati. Una volta che il parser degli aggressori riconosce la nota di riscatto, le vittime saranno reindirizzate a una pagina Web dove potranno testare lo strumento di sblocco dei file (sono supportati solo file immagine in formato BMP, JPG, GIF e PNG) e ottenere ulteriori informazioni su come acquistare Bitcoin per pagare il riscatto. Il cui valore raddoppia automaticamente se le vittime non pagano entro una settimana circa dal caricamento della nota di riscatto. Sul sito di “supporto” del ransomware Maze, inoltre, è presente anche una chat di supporto per chiedere informazioni direttamente ai criminal hacker. Nel prox post pubblicherò un mini guida di consigli per prevenire o come comportarsi se infettati da questo malware.