La Ofride del Benaco (Ophrys bertolonii benacensis (Reisigl) P. Delforge, 1982) è una pianta appartenente alla famiglia delle Orchidacee.L'epiteto specifico deriva da Benacus antico nome del Lago di Garda.
È una pianta erbacea alta 15–50 cm, con foglie basali ovato-lanceolate o oblunghe, foglie superiori inguainanti e brattee ovato-lanceolate.L'infiorescenza raggruppa da 3 a 12 fiori con sepali grandi, di colore dal bianco al violaceo, con nervatura centrale e petali corti, pubescenti, di colore dal rosa al verdastro. Il labello è trilobato, con due pronunciate gibbosità villose sui lobi laterali; il lobo mediano, villoso, è di colore bruno, con margine giallastro e appendice triangolare; presenta un disegno variabile, che ricorda l'addome di un insetto, con un'area basale brunastra, lucida, contornata da macchie dal giallo-verde al violaceo.Il ginostemio è ad angolo retto, con apice allungato e sigmoide. Le masse polliniche, giallastre, subito dopo la fioritura si distaccano dalle logge polliniche e si ripiegano in avanti verso la cavità stigmatica.Fiorisce da metà aprile a metà luglio
L'Ofride verde-bruna (nome scientifico Ophrys sphegodes Mill., 1768) è una pianta erbacea spontanea in Italia, appartenente alla famiglia delle Orchidaceae.