Edmondo Viselli
Geranium Robertianium (Geranio di S.Roberto)
2018-08-05 11:38:49
Il Geranio di S.Roberto (nome scientifico Geranium robertianum L., 1753) è una pianta erbacea annua, appartenente alla famiglia delle Geraniaceae. Sistematica La famiglia di appartenenza del “Geranio di S.Roberto” (Geraniaceae) è un gruppo vegetale di medie proporzioni organizzato in 12 generi per un totale di circa 700 specie. Il genere di appartenenza (Geranium) è abbastanza numeroso e comprende circa 420 specie, diffuse soprattutto nelle regioni temperate di tutto il mondo. Una trentina di queste specie sono proprie della flora italiana. Queste sono raggruppate dal botanico toscano Adriano Fiori (1865 – 1950) in sei sezioni; la specie di questa scheda appartiene alla sezione Robertium (specie caratterizzate dall'avere dei fusti sub-legnosi). In altri testi questa pianta viene assegnata alla sezione delle Ruberta. Etimologia L'etimologia del nome generico (Geranium) si riferisce alla parola greca ”ghéranos” che significa “gru”. Questa associazione probabilmente è nata molto anticamente ed è dovuta alla particolare forma (a becco) dell'ovario e del frutto delle piante di questo genere. In effetti già Plinio (Como, 23 – Stabia) conosceva questo nome se lo cita nel suo “Libro XXVI”, anche se è opportuno precisare che il Geranio citato dallo scrittore latino era probabilmente un Erodium, in quanto il “geranio” (Pelargonium) come lo conosciamo noi oggi venne importato dall'Africa nel XVII secolo. Il nome specifico robertianum è stato dato in ricordo di San Roberto. Per i nomi comuni le etimologie sono tante quanti sono i nomi. Ad esempio in autunno il fusto e le foglie di questa pianta assumono un colore rosso-fiamma e questo potrebbe spiegare il nome derivato da ruber (= rosso) e quindi Cicuta rossa; se stropicciata, emette un cattivo odore di cimice, da qui il nome di Erba cimicina. Il binomio scientifico attualmente accettato (Geranium phaeum) è stato proposto da Carl von Linné (Rashult, 23 maggio 1707 –Uppsala, 10 gennaio 1778), biologo e scrittore svedese, considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, nella pubblicazione Species Plantarum del 1753. In lingua tedesca questa pianta si chiama Stinkender Storchschnabel; in francese si chiama Géranium herbe à Robert; in inglese si chiama: Herb-Robert. Distribuzione e habitat Geoelemento: il tipo corologico (area di origine) è Sub-cosmopolita, in particolare viene definito come Eurasiatico – Nord Americano. Diffusione: In Italia è comune su tutto il territorio. È comune anche in tutta l'Eurasia, nell'Africa settentrionale e in America atlantica. Habitat: l'habitat tipico per queste piante sono tra le rovine dei muri o nelle schiarite dei boschi; e tutte le zone a mezza ombra. Il substrato preferito è sia calcareo che siliceo con pH neutro con terreno a valori medi di nutrizione e umidità. Diffusione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare fino a 1600 m s.l.m.; frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali: collinare e montano.
Edmondo Viselli
Gerbera
2018-08-05 11:35:39
Gerbera L. è un genere di piante erbacee della famiglia delle Asteraceae, originario dell'Africa, dell'Asia e del Sudamerica. Il nome deriva dal naturalista tedesco Traugott Gerber, amico di Linneo. Oltre che come graziose piante ornamentali dalla facile coltura, le specie del genere Gerbera (soprattutto la G. jamesonii) vengono coltivate industrialmente per la produzione del fiore reciso. È stata introdotta in Italia per la prima volta da un floricoltore tedesco intorno al 1925-1930 ma solo intorno al 1950 ha iniziato ad essere apprezzata sia come fiore reciso che come pianta da coltivazione. Descrizione Le gerbere presentano foglie lanceolate e lobate, disposte a rosetta. Invecchiando, le foglie diventano pubescenti nella pagina inferiore e si abbassano per lasciare spazio alle nuove piccole foglie che, nei primi giorni si presentano bianche e pelose. I fiori, a capolino, sono molto durevoli e decorativi e compaiono all'inizio dell'estate. Sono portati da lunghi steli coperti da una leggera peluria bianca. Per la loro forma e struttura i fiori di gerbera sono simili ad una margherita, ma più eleganti sia per i lunghi petali appuntiti, sia per i colori brillanti che vanno dal bianco al giallo fino al rosso-scuro. Ogni fiore, se fecondato, può produrre numerosissimi piccoli semi, fusiformi e appuntiti, caratterizzati da una corona di peli piumosi. Distribuzione Il genere Gerbera è presente allo stato spontaneo in Africa, Madagascar, Asia tropicale e Sud America
Edmondo Viselli
Tulipano (Tulipa)
2018-08-04 17:39:41