Edmondo Viselli
Acer (Acero)
2018-08-15 06:09:03
Acer L. è un genere di piante a foglie caduche che appartiene alla famiglia Aceraceae, e comprende oltre 200 specie spontanee o originarie dell'Europa, Cina, Corea, Giappone e Nord America. Il nome Acer, in latino "appuntito", è stato usato per primo da Joseph Pitton de Tournefort, in riferimento all'estremità appuntita delle foglie tipiche del genere. Descrizione Si tratta di alberi e arbusti di altezza da 1 a 30 m; generalmente le foglie decidue hanno 5 lobi, in alcune specie sono in numero maggiore come l'A. circinatum che ne ha 7 o 9, o minore come l'A. monspessulanum che ne ha solo 3. Il frutto è generalmente una coppia di samare. Tassonomia Il genere comprende 164 specie. Usi Alcune delle varietà coltivate come piante ornamentali, per l'elegante portamento e il fogliame variegato e vivamente colorato, nei giardini e nei viali sono l'A. negundo con foglie imparipennate, l'A. japonicum, l'A. saccharum (la cui foglia stilizzata è presente sulla bandiera del Canada) e l'A. griseum, per la particolare corteccia che sfaldandosi si colora di rosso; per la coltivazione in vaso e su terrazzi sono da preferire le varietà e gli ibridi a sviluppo limitato dell'A. japonicum e dell'A. palmatum, con foglie palmate più o meno profondamente incise dal colore giallo, verde pallido o rosso. Le specie adatte alla formazione di bonsai sono l'Acero tridente (A. buergerianum) e l'Acero giapponese (A. palmatum, A. japonicum ed altri). Le raccolte di aceri di alcuni giardini botanici e i boschi di aceri sono anche mete del turismo nazionale, in diversi paesi, tra cui gli Stati Uniti e il Giappone, per via delle accattivanti colorazioni del fogliame autunnale. Il termine giapponese momijigari (che letteralmente vuol dire "caccia alle foglie di autunno") indica la tradizione giapponese di recarsi in autunno nelle campagne per ammirare i colori fiammeggianti degli aceri del Giappone. La colorazione più o meno vivace è data dall'escursione termica fra giorno e notte: più è elevata maggiore sarà la presenza di pigmenti colorati. Altre specie di Acer vengono utilizzate nell'arboricoltura da legno e in silvicoltura per la produzione di legname, comprendendo specie spontanee o esotiche, ricordiamo: l'A. campestre, l'A. monspessulanum, l'A. opalus, l'A. pseudoplatanus, l'A. platanoides. L'acero è uno dei legni più utilizzati per la costruzione di strumenti musicali. In particolare è molto utilizzato per costruire manici di chitarra elettrica o fasce laterali, fondo e manico per gli strumenti ad arco, nonché strumenti a percussione, in particolare i tamburi. A. saccharum ed A. nigrum sono coltivati in Canada ed in parti degli Stati Uniti per la produzione dello sciroppo d'acero. Tra gli aceri autoctoni più diffusi nella nostra Penisola i più comuni sono l'acero campestre, il napoletano, l'italico, l'acero d'Ungheria, l'acero riccio e quello montano; tra quelli non autoctoni, ma maggiormente diffusi come piante ornamentali, sono l'acero negundo, il saccarina e l'acero palmato. Coltivazione Molte specie, tra quelle rustiche, si riproducono facilmente per semi. Le specie ornamentali sono generalmente molto delicate, esigono ambienti non troppo secchi e posizione riparata dai raggi solari estivi e dai venti dominanti, resistono bene alle gelate, richiedono terriccio fresco ben drenato, fertile non calcareo. La moltiplicazione avviene per talea o per innesto su soggetti ottenuti dalla semina.
Edmondo Viselli
Anemone hupehensis
2018-08-15 06:04:57
Anemone hupehensis Lemoine, 1910 è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Ranunculacee, originaria della Cina. Storia Pianta di origine cinese, anche se è stata naturalizzata in Giappone per dei secoli, questa specie è stata descritta per la prima volta da Carl Peter Thunberg nel libro Flora Japonica del 1784. Thunberg ha raccolto e studiato dei campioni secchi mentre lavorava come dottore per la Compagnia delle Indie. Nel 1844 Robert Fortune ha portato la pianta in Inghilterra dalla Cina. Coltivazione Questi fiori crescono in luoghi ombreggiati e protetti da piante più grandi. Sono particolarmente sensibili alla carenza e alla sovrabbondanza d'acqua. In alcuni luoghi possono essere infestanti, sebbene ci voglia un po' di tempo prima che riesca ad adattarsi e ad insediarsi.
Edmondo Viselli
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2018-08-15 06:02:48