Edmondo Viselli

Viticcino autunnale (Spiranthes spiralis)

2018-11-15 13:56:37

ll Viticcino autunnale (nome scientifico Spiranthes spiralis (L.) Chevall., 1827) è una pianta erbacea della famiglia delle Orchidaceae con la particolare infiorescenza disposta a spirale.

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Edmondo Viselli

Nido d'uccello (Neottia nidus-avis)

2018-11-15 06:53:18

Il Nido d'uccello (nome scientifico Neottia nidus-avis (L.) Rich., 1817) è una pianta erbacea perenne dai fiori poco appariscenti, appartenente alla famiglia delle Orchidaceae. Il nome del genere fa riferimento alla particolare forma delle radici “a nido”. In greco “neottia” significa “nido”. Il termine specifico conferma ulteriormente questo concetto: nidus avis è un termine latino e significa nido d'uccello.Il binomio scientifico di questa pianta inizialmente era Ophrys nidus-avis, proposta dal botanico e naturalista svedese Carl von Linné (1707 - 1778) in una pubblicazione del 1753, modificato successivamente in quello attualmente accettato (Neottia nidus-avis), proposto dal botanico francese Rich. (1754 – 1821) nella pubblicazione dal titolo ”De Orchideis Europaeis Annotationes” del 1817.In lingua tedesca questa pianta si chiama Nestwurz; in francese si chiama Néottie nid d'oiseau; in lingua inglese si chiama Bird's-nest Orchid. Questa pianta, contrariamente ad altri generi delle orchidee, non è epifita, ossia non vive a spese di altri vegetali di maggiori proporzioni (ha cioè un proprio rizoma); quindi viene raggruppate fra le orchidee terrestri. In realtà questa è una pianta saprofita, ossia priva di clorofilla. Vive quindi in Simbiosi mutualistica con un fungo (Rhizomorpha neottiae) fissato alle sue radici. Questo fungo si trova anche negli strati più esterni della corteccia. In alcune zone di questa corteccia le sue ife sono settate e ben sviluppate, mentre in altre zone sono trasformate in masse informi. Probabilmente è una degenerazione delle ife indotta dalla Neottia per poterne assorbire le sostanze nutritive e quindi poter vivere senza il meccanismo della fotosintesi clorofilliana[1]. Altrimenti, questa pianta, si nutre in modo eterotrofo assorbendo le sostanze organiche e nutrienti dal terreno (come humus o come micelio fungino) per mezzo delle sue radici[2].L'altezza di questa pianta varia tra i 15 e 40 cm. La forma biologica è geofita rizomatosa (G rhiz), sono piante perenni erbacee che portano le gemme in posizione sotterranea. Durante la stagione avversa non presentano organi aerei e le gemme si trovano in organi sotterranei chiamati rizomi; dei fusti sotterranei dai quali, ogni anno, si dipartono radici e fusti aerei. Le radici sono secondarie da rizoma; sono ingrossate e ramificate in modo inestricabile. Fusto: Parte ipogea: la parte sotterrane consiste in un rizoma a fibre contorte e irregolarmente raggomitolate. Parte epigea: la parte aerea del fusto, carnosa e succosa, è eretta, di colore brunastro e dall'apparenza lucida. È una pianta afilla (senza foglie). Le foglie (non più utili per la sopravvivenza) sono ridotte a delle squame (o scaglie) prive di clorofilla e quindi di colore giallastro o bruno chiaro; sono amplessicauli e avvolgono il fusto per tutta la loro lunghezza. Questa atrofizzazione ha colpito soprattutto le foglie basali, qui completamente assenti, mentre in altri generi della famiglia delle orchidee sono sempre presenti. Lunghezza delle scaglie: 2 – 3,5 cm. I fiori sono riuniti in una densa spiga terminale (infiorescenza formata da 20 – 30 fiori); sono posizionati alla base di una brattea squamiforme o lesiniforme. Sia i fiori che le brattee sono brunastre (con delle sfumature violacee) per cui facilmente questa pianta può essere confusa, nell'oscurità del bosco, per delle foglie cadute precocemente. I fiori sono resupinati, ruotati sottosopra tramite torsione del pedicello; in questo caso il labello è volto in basso. Lunghezza dell'infiorescenza: 5 – 20 cm. Lunghezza delle brattee inferiori: 2 – 3 cm. Dimensione delle brattee superiori: larghezza 1 – 2 mm; lunghezza 5 – 10 mm.

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Edmondo Viselli

Giglio caprino (Anacamptis morio)

2018-11-14 20:33:45

L'Orchide minore (Anacamptis morio (L.) R.M.Bateman, Pridgeon & M.W.Chase, 1997), anche nota come Giglio caprino, è un'orchidea appartenente al genere Anacamptis. È una delle più diffuse orchidee selvatiche in Italia; infatti quasi in ogni regione esiste un nome diverso per questo fiore. Pur sempre riconoscibile, presenta una notevole variabilità nel colore dei petali. È una pianta erbacea alta 10–35 cm, con fusto cilindrico di colore verde, violaceo verso la sommità.L'apparato radicale è composto da due rizotuberi rotondeggianti.Le foglie sono da ellittiche a lanceolate; quelle basali sono riunite a rosetta mentre quelle cauline inguainano il fusto. Le brattee sono lanceolate, verdi, talora macchiate di porpora alle estremità.I fiori, di colore dal rosa al viola (ma non sono rare le forme albine), sono riuniti in infiorescenze oblunghe, più o meno dense. I sepali sono ovato-oblunghi, i petali un po' più stretti. Il labello, leggermente trilobato, con labello mediano più grande dei laterali, ha margini crenulati; la parte centrale è in genere più chiara e presenta una punteggiatura violacea. Lo sperone è cilindrico, orizzontale o ascendente, più corto dell'ovario. Il ginostemio è a becco corto, con logge dell'antera color porpora e masse polliniche verdastre.FioreAlcuni autori hanno descritto una forma di colore più chiaro e con fusto più gracile come una specie a sé stante, denominata A. picta; recenti ricerche basate su marcatori molecolari sembrano contraddire, almeno per le forme presenti sul territorio italiano, tale inquadramento. Fiorisce da aprile a giugno.Il numero cromosomico di Anacamptis morio è 2n=36. Si riproduce per impollinazione entomofila ad opera di imenotteri del genere Bombus. Si trova quasi in tutta Europa e nei paesi del bacino del Mediterraneo.In Italia è presente su quasi tutto il territorio, con l'eccezione della Sardegna.Il suo habitat va dai prati magri, alle garighe, alle radure di macchia, ai boschi luminosi, con preferenza per i terreni leggermente acidi, alla luce piena del sole o in mezz'ombra. Cresce da 0 a 1900 m di altitudine. escritta da Linneo come Orchis morio questa specie è stata recentemente assegnata al genere Anacamptis.

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