Stefano Mancuso, neurobiologo vegetale di fama mondiale, spiega ne “La Nazione delle Piante” perché non possiamo fare a meno della vegetazione: “Dobbiamo mettere piante ovunque: nei muri, sui tetti, nelle facciate. La deforestazione dovrebbe essere un crimine contro l’umanità”. Sono gli abitanti della nazione più potente e popolosa sulla Terra. Da essa dipendono tutte le altre. Almeno una volta abbiamo giocato con loro, li abbiamo guardati o toccati (dappertutto) senza chiedere mai il permesso. Alcuni di questi cittadini sono tra gli esseri viventi più vecchi al mondo, ma non li rispettiamo. Gli tagliamo i capelli, le braccia e addirittura gli togliamo la vita, solo per la nostra comodità. Superano i 300 miliardi ma non ci tolgono spazio, anzi. Se ce ne fossero di più salveremmo il pianeta dalle conseguenze del cambiamento climatico. Perché senza di loro la Terra sarebbe una sterile palla di roccia. Sono le piante, gli esseri viventi più intelligenti al mondo, ma l’uomo non sembra capirlo. «Ogni giorno decine di specie vegetali si estinguono e nessuno dice nulla. È incredibile, la nostra vita dipende da loro e non se ne parla mai».
Ringrazio chi ha costruito questo muretto rispettando la presenza di questo albero antico, ricordandoci che ogni albero è vivo e prezioso e che sopravvive grazie a chi ne preserva la sua esistenza. Grazie a chi di generazione in generazione consente agli alberi di continuare a testimoniare la forza e la vita.
Ho scattato questa foto in un monastero buddista nel Sud dell'India. Sono stata incantanta tanto tempo a guardare giocare questi due cuccioli, rincorrersi, abbracciarsi. Erano avvolti da una magica aurea di bellezza e verità, come se dio stesse parlando attraverso di loro. Proteggiamo da purezza dei piccoli, e ritorniamo a quella che è dentro di noi. La gioia avvicina a dio, la gioia avvicina al tutto! Buona domenica!