Quando tutti gli alberi sono stati abbattuti, quando tutti gli animali sono stati cacciati, quando tutte le acque sono inquinate, quando tutta l'aria non è sicura da respirare, solo allora scoprirai che non puoi mangiare denaro.
Cree Prophecy
Cos’è questa cosa che ci sta capitando? È un virus, certo. In sé non ha nessun mandato morale. Ma è decisamente qualcosa di più di un virus. Qualcuno crede che sia il modo di dio per riportarci alla ragione. Altri che sia un complotto cinese per impadronirsi del mondo. Qualunque cosa sia, il nuovo coronavirus ha messo in ginocchio i potenti e fermato il mondo come nient’altro avrebbe potuto fare. Il nostro cervello continua a girare pensando al ritorno alla “normalità”, cercando di cucire il futuro al passato e rifiutandosi di ammettere che c’è stato uno strappo. Ma lo strappo c’è stato. E, in questa terribile disperazione, ci offre la possibilità di rivedere la macchina apocalittica che ci siamo costruiti. Nulla potrebbe essere peggio di un ritorno alla normalità.
Storicamente, le pandemie hanno sempre costretto gli esseri umani a rompere con il passato e a immaginare il loro mondo da capo. Questa non è diversa. È un portale, un cancello tra un mondo e un altro. Possiamo scegliere di attraversarlo trascinandoci dietro le carcasse del nostro odio, dei nostri pregiudizi, la nostra avidità, le nostre banche dati, le nostre vecchie idee, i nostri fiumi morti e cieli fumosi. Oppure possiamo attraversarlo con un bagaglio più leggero, pronti a immaginare un mondo diverso. E a lottare per averlo.
L’altra pandemia
Arundhati Roy, Financial Times, Regno Unito
La domanda è: siamo pronti a lottare?
14 anni per fotografare gli alberi più antichi del mondo.
Vi ripropongo uno dei miei articoli più belli, con una galleria di foto davvero fantastiche. Sono sicura che vi piacerà!
https://www.cam.tv/alessialenoci1/blog/14-anni-per-fotografare-gli-alberi-piu-antichi-del/PID06A599