Alessandro Rebuscini

"Est modus in rebus".

Qualche esercizio per restare in forma. Buon allenamento.

by Alessandro Rebuscini
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Alessandro Rebuscini

"Est modus in rebus".

Foto scattata da me in Kokusai-dori, la via più trafficata, nella città di Naha ad Okinawa. Questa bizzarra opera che ho potuto ammirare durante il viaggio nella terra nativa del karate rappresenta un "tameshiwari" ovvero una tecnica di rottura molto utilizzata dai praticanti di arti marziali sia per provare l'efficacia di un colpo e la concentrazione mentale, sia per attirare l'attenzione dei meno esperti. La pratica di rottura di tavolette di legno, di tegole o mattoni viene purtroppo molto spesso utilizzata per "far colpo" sulla massa in quanto per un neofita in campo di arti marziali, vedere spezzare a metà oggetti duri utilizzando le mani, i piedi e addirittura la testa è come assistere ad un miracolo. Ecco perché per attirare nella propria palestra il maggior numero di persone possibili, questo tipo di dimostrazioni sono ampiamente utilizzate. Come accennato prima però questa pratica al vero artista marziale non serve per attirare l'attenzione, ma per verificare i propri progressi sia dal punto di vista fisico sia dal punto di vista mentale. Per rompere una mazza da baseball utilizzando un braccio oltre ad un ottimo condizionamento servono i giusti movimenti di tutto il corpo per generare l'energia necessaria, serve una grande determinazione ed è richiesto un grado di concentrazione elevato per non rischiare di crearsi danni seri. Io personalmente non ho mai praticato questo tipo di tecniche, però credo che se svolte sotto la supervisione di un maestro competente che sa fin dove far spingere l'allievo, evitandogli azzardi pericolosi che potrebbero tramutarsi in incidenti sgradevoli, questa pratica possa servire a sviluppare una connessione tra mente, corpo e spirito. Certo è che non bisogna considerare queste pratiche come l'essenza dell'arte marziale (nel caso che mi riguarda, il karate), ma semplicemente un esercizio fisico e mentale che aiuta a raggiungere un livello di consapevolezza più evoluto nel praticante. Come diceva il Maestro Funakoshi Gichin, padre del karate della scuola Shotokan: ..."Mentre è vero che un esperto di karate può rompere una spessa asse di legno o diversi strati di tegole con un colpo della mano, io assicuro i lettori che tutti sono capaci di fare la stessa cosa dopo essersi sottoposti ad un sufficiente allenamento. Non c'è niente di straordinario nel riuscirci. Né ciò ha assolutamente a che vedere con il vero spirito del karate; è semplicemente una dimostrazione del tipo di forza che un uomo può acquistare con la pratica". ... Tratto dal libro "Karate do. Il mio stile di vita" di Gichin Funakoshi.

by Alessandro Rebuscini
Alessandro Rebuscini

"Est modus in rebus".

L'ALBERO DELLA VITA: L'OLIVO.

2020-06-29 16:25:53

In questo articolo potrete approfondire la vostra conoscenza su una delle piante che ha da sempre accompagnato l'evoluzione della vita umana, condizionandone le diverse culture attraverso il rapporto con questo vero e proprio dono della natura.

by Alessandro Rebuscini
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