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2018-11-24 17:08:55

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TONY B. Fuoco di Sant’Antonio(Herpes zoster)

2018-11-19 18:07:40

Il fuoco di Sant'Antonio (herpes zoster) è un’infezione provocata dalla riattivazione del virus della varicella-zoster, responsabile della varicella.Solitamente non si conosce la causa della riattivazione del virus, ma a volte questa avviene quando una malattia o un farmaco indebolisce il sistema immunitario.Il fuoco di Sant’Antonio causa una dolorosa eruzione di vescicole ripiene di liquido e talvolta provoca dolore cronico nell’area interessata.I medici diagnosticano il fuoco di Sant’Antonio quando compaiono le tipiche vescicole su una striscia di pelle.Il vaccino contro la varicella e, per le persone di età superiore ai 60 anni, quello contro l’herpes zoster, possono contribuire a prevenire il fuoco di Sant’Antonio.I farmaci antivirali, se assunti appena compaiono le vescicole, possono aiutare ad alleviare i sintomi e a risolvere più rapidamente la patologia, ma spesso è necessario prescrivere antidolorifici, compresi gli oppioidi.La varicella e il fuoco di Sant’Antonio sono causati dal virus della varicella-zoster (un altro membro della famiglia Herpesvirus, l’herpesvirus di tipo 3).La varicella è l’infezione iniziale.Il fuoco di Sant’Antonio è una riattivazione del virus, solitamente diversi anni più tardi.Nel corso della varicella, il virus si diffonde nel circolo ematico e infetta la raccolta di cellule nervose (gangli) dei nervi spinali o cranici. Il virus rimane nei gangli in uno stato quiescente (latente). Il virus può poi risultare asintomatico o riattivarsi dopo molti anni. Nella fase di riattivazione, il virus ripercorre a ritroso le fibre nervose fino alla pelle, dove causa ulcere dolorose, simili a quelle della varicella. Questa eruzione di ulcere (fuoco di Sant’Antonio) quasi sempre compare su una striscia di pelle che ricopre le fibre nervose infette e solo su un lato del corpo. Questa striscia di pelle, l’area innervata dalle fibre nervose provenienti da un singolo nervo spinale, viene chiamata dermatomero. Anche i dermatomeri adiacenti possono infettarsi.Diversamente da ciò che avviene nelle infezioni da virus herpes simplex, che possono recidivare molte volte, di solito nel corso della vita si verifica un unico episodio di herpes zoster. Tuttavia, i soggetti con sistema immunitario compromesso potrebbero essere colpiti più di una volta dal fuoco di Sant’Antonio. Potrebbero presentarsi anche ulcere insolite, ulcere su molti dermatomeri oppure ulcere su entrambi i lati del corpo.Il fuoco di Sant’Antonio si può manifestare a qualunque età ma più frequentemente dopo i 50 anni.Solitamente, la ragione della riattivazione è sconosciuta. Tuttavia, a volte la riattivazione avviene quando il sistema immunitario è reso compromesso da un altro disturbo, come l’AIDS o il linfoma di Hodgkin, o dall’utilizzo di farmaci che lo sopprimono (per esempio, per prevenire il rigetto di un organo trapiantato). La comparsa del fuoco di Sant’Antonio di solito non implica la presenza di un’altra malattia grave.SINTOMI E COMPLICANZE DELL’HERPES ZOSTERNei 2 o 3 giorni precedenti allo sviluppo dell’herpes zoster, la maggior parte dai soggetti accusa dolore e una sensazione di formicolio o prurito in una striscia di pelle (dermatomero) da un lato del corpo. Successivamente, su questa striscia di pelle si sviluppa un’eruzione a grappolo fatta di piccole vescicole ripiene di liquido contornate da una piccola area arrossata. Le vescicole si presentano solo su un’area limitata di pelle, innervata dalle fibre nervose infette. In genere, le vescicole compaiono sul tronco, solitamente su un solo lato. Tuttavia, piccole vescicole possono comparire anche in altre sedi. Normalmente, le vescicole continuano a formarsi per circa 3-5 giorni. L’area del corpo interessata è in genere sensibile a qualsiasi tipo di stimolo, perfino allo sfioramento, e può essere estremamente dolorosa. Eruzione da herpes zoster sul torace Eruzione da herpes zoster sul torace Eruzione da herpes zoster sul torace , I sintomi dell’herpes zoster sono di solito meno gravi nei bambini che negli adulti.Le vescicole inizi.

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TONY B. Dì addio all’influenza e pulisci i polmoni con questo potente sciroppo fatto in casa

2018-11-18 05:24:20

Una delle verdure più coltivate e più popolari in tutto il mondo è la carota. Si tratta di un alimento essenziale nella nostra dieta quotidiana. È comunemente nota per via del suo sapore dolce e il suo colore arancione. Inoltre, fornisce numerosi benefici per la salute, tra cui l’alleviamento dei sintomi di influenza e raffreddori. Le carote alleviano anche problemi respiratori, inclusa la tosse. Quindi, al fine di prevenirli, nell’articolo di oggi, vi mostreremo una ricetta di un succo di carota molto potente. Se includi limone e miele, otterrai un’arma perfetta contro il raffreddore, l’influenza e la tosse che si presenta soprattutto nel periodo invernale. Le carote sono una delle verdure più consumate ed apprezzate in tutto il mondo. Grazie al loro gusto eccezionale e ai fantastici componenti nutrizionali, le carote sono state utilizzate anche nella preparazione di ricette mediche naturali. Sono ricche di molti nutrienti essenziali per il corretto funzionamento del nostro organismo, compresa la loro capacità di migliorare la vista e la salute della pelle. Grazie al loro alto contenuto di vitamina C e B, le carote eliminano l’influenza, il catarro, i raffreddori e la tosse e, allo stesso tempo, rafforzano in maniera importante il sistema immunitario. Per prepararlo, avrai bisogno di ingredienti che probabilmente hai nella tua cucina, per cui non dovrai fare nessuna particolare ricerca. Vi basterà recarvi in cucina e prendere questi ingredienti:– 5 carote grandi– Succo di 1 limone– 4 cucchiai di mielePREPARAZIONE:Taglia le carote a pezzetti e mettili a bollire per un paio di minuti in una piccola quantità d’acqua. Non appena bolle, lascia che si raffreddi. Quindi, sminuzza le carote usando una forchetta e aggiungi il succo di limone. Successivamente, aggiungi i 4 cucchiai di miele e mescola bene. Alla fine, mettilo in un barattolo di vetro e lascialo riposare per qualche ora in frigorifero.

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