"Sei nato con un potenziale. Sei nato con bontà e fiducia. Sei nato con ideali e sogni. Sei nato con un dono. Sei nato con le ali. Non sei destinato a strisciare, perciò non farlo. Hai le ali, impara a usarle e vola." (Jelaluddin Rumi)
DOBBIAMO ESSERE PRO-ATTIVI...LASCIARE ANDARE È L'ATTO D'AMORE PIÙ GRANDE... L'EQUIVALENTE ORIENTALE DEL VAFFA...OCCIDENTALE 🙏
2019-03-17 03:44:14
"Avendo qualcuno detto o fatto qualcosa che vi irrita, eccovi intenti a raccontare a chiunque che siete furiosi e perché lo siete. Gli altri cercano di calmarvi dicendovi che non è così grave, che fareste meglio a lasciar perdere e a pensare ad altro; e invece no: continuate ad agitarvi, a urlare contro “quello stupido, quell’imbecille che la dovrà pagare”. Vi pare intelligente? Nel frattempo, lo stupido, l’imbecille, se ne sta tranquillamente a casa, ben al riparo dalle vostra grida e dalla vostra agitazione. Allora, chi soffre per la vostra collera? Chi vi sta vicino, i vostri genitori, i vostri amici, i quali non hanno meritato di avere l’esistenza turbata in tal modo. Ma chi soffre di più siete voi. Sì, perché siete voi prima di tutto ad essere attraversati dalle correnti della vostra vita psichica, prima che queste raggiungano gli altri. Chi decide di vivere nell’armonia, è il primo ad approfittare di tale armonia, e chi si lascia andare alla collera, al desiderio di vendetta, distrugge anzitutto se stesso. Forse finirà per distruggere anche gli altri, ma è a se stesso che farà più male, perché il disordine che ha istaurato dentro di sé lo seguirà fin nella sua prossima reincarnazione." (OMRAAM MICHAIL AIVHANOV)
PARTENDO DAL MONDO TROPPO SPESSO DISTORTO DI FACEBOOK PARLIAMO DI AMICIZIE VIRTUALI E REALI CERCANDO DI FARE CHIAREZZA🤔😊
2019-03-16 20:25:14
Su Facebook il concetto di amicizia si distorce, al punto di correre il rischio di prevalere sulla realtà. Così, se un amico virtuale ti banna o tu lo banni sparisce, ma se questi è un amico anche nella vita reale, cosa può succedere?Personalmente proprio cerco di essere veramente tollerante trovo che uno degli strumenti di Facebook più intelligenti sia proprio la possibilità di bannare le persone scorrette, sleali e fastidiose. Nella vita reale questa possibilità sovente non può esistere. Devi convivere con molte persone che non frequenteresti mai, sopportandole per motivi di educazione, di convenienza, di rapporti professionali. Il punto non è essere bannati da un amico virtuale; il punto è: cosa succede in questi casi all’amicizia reale, se vi è anche quella?Nella vita reale personalmente sono uguale a quello che voi potete leggere su Facebook: stesse idee, stessa chiarezza, stessa sicurezza, stesso linguaggio, stessi valori, principi sensibilità. Invece mi colpiscono le “doppie personalità”, molto aggressive su web e normali fuori. Sembra che i social siano in grado di scatenare istinti che poi non corrispondono alla realtà della persona. Mi colpisce assai questo fenomeno perché chi vi scrive invece è davvero uguale anche nel virtuale, ed è forse questa genuinità che mi fa apprezzare a coloro che mi frequentano nella vita di tutti i giorni.Per me quindi non è una questione di like: io scrivo quello che penso, medito, studio, ispirato al mio percorso spirituale condiviso con tantissimi Fratelli e Sorelle, amici e amiche carissimi, per crescere insieme in tutta libertà, ciascuno secondo i propri tempi e propensioni. Forse, invece, per molte persone prevale il chi ti legge, non il cosa pensi e vuoi trasmettere davvero. Invece tante, troppe persone molto ignoranti invece su Facebook devono rivestire un ruolo che non gli assomiglia, una maschera: sono veri o no? Dicono sul serio o no? Di professione non sono analista, ma vi sarà un perché, magari pure positivo perché i social sono un discreto bacino di sfogo, e sfogarsi da certi punti di vista fa anche bene.Io rispetto tutti, anche coloro che fanno da spettatori silenti e mettono solo mi piace. E poi il social libera dalla solitudine, e molte persone sarebbero davvero sole senza FB. Ma quella di FB per fortuna non può essere la vita reale.Facebook ha un enorme limite nella gestione delle amicizie: la scrittura. Quante volte ci è capitato di scrivere una mail un po’ secca per motivi di tempo che è stata presa come maleducata? Nel virtuale arriva un presunto schiaffone e tu puoi replicare, bannare o, come consiglio e faccio, cercare di spiegarti meglio in chat, oppure, meglio ancora, al telefono. Perché il dito sul telefonino non è il sesto senso della socialità, la voce sì, la faccia sì. Ma è così comodo bannare…Altra considerazione da fare è che quasi sempre un’amicizia su Facebook è di base un fake: o si traduce in un incontro reale, prima o poi, o è destinata a diventare un "avatar" dell’amicizia vera, labile come una battuta. Per carità, io non potrei mai essere amico di persone lontane se non ci fosse FB (e certe davvero splendide), ma ho sempre voluto incontrarle e prima o poi le incontrerò, altrimenti nulla durerà.L’amicizia reale invece o tiene o non tiene, e va sempre innaffiata in due. Certo, ci sono le amicizie di serie B, quelle che vanno e vengono. Ora, dopo Facebook, ci sono anche le amicizie di serie C, quelle che crollano a causa di un post.Ben venga questa selezione… digitale però. Vero: non abbiamo tempo di essere amici di tutti e Internet ci dà modo di avere tanti per scremare pochi, ma per favore, cerchiamo di essere noi stessi anche un poco sul virtuale. Oppure, molto più coerentemente, mettiamo la foto di una bella gnocca o di un figone sul nostro profilo e viviamo FB come una vita parallela. Tanti poveretti lo fanno già.Per me rimane più consono essere me stesso sempre. Fermo restando che è la vita vera quella che conta, anche se siamo attaccati sempre, io per primo, a tutti questi magnifici aggeggi interattivi. Ad maiora semper 🙏🌹