Benedetto Neroni
Business & Finanza
I TASSI DI INTERESSE NEGATIVI: PERCHE' RIGUARDANO TUTTI - SPIEGAZIONE A PROVA DI STUPIDO I TASSI NEGATIVI spiegati in maniera semplice (e in che modo ci riguardano) Negli ultimi 5 anni, siamo stati abituati a sentir parlare continuamente di "tassi di interesse negativi". Facciamo un po' di chiarezza. Tasso negativo significa che pago per prestare soldi. Per la natura umana, immaginare che qualcuno debba pagare per prestare dei soldi, è semplicemente folle. Tutto nasce, come sappiamo, dall'intervento delle Banche Centrali, che hanno completamente drogato l'economia mondiale. Premessa: le Banche Centrali sono un po' come le banche delle banche. Le banche commerciali si rivolgono alla Banca Centrale per depositare riserve e prendere in prestito denaro. Con l'obiettivo di aumentare l'inflazione e immettere più denaro nel sistema, le Banche Centrali possono: - Diminuire i tassi di riferimento (tra cui il "costo del denaro", il tasso ufficiale di riferimento da cui le banche commerciali possono prendere in prestito dalla Banca Centrale, e il tasso sui depositi) - Fare Quantitative Easing (ovvero l'acquisto da parte della Banca Centrale di titoli di Stato, il che porta ad un loro alzamento dei prezzi e dunque un rendimento sempre più basso (e negativo) - Aste TLTRO (in poche parole, la Banca Centrale eroga prestiti alle banche a condizioni vantaggiose, se queste si impegnano a prestare soldi a famiglie e società non finanziarie, purché non siano per mutui per evitare bolle immobiliari stile USA 2008). Questo tipo di politiche sono definite politiche monetarie espansive o ultra-espansive. L'idea è che se alle banche costa tenere le riserve presso la Banca Centrale (tasso sui depositi), costa poco prendere in prestito e ci sono più soldi in giro, l'economia possa riprendersi e mantenere un livello minimo di inflazione. lI punto è che questa politica monetaria deve poi trasmettersi nel sistema reale, e ciò spesso non avviene per una serie di motivi strutturali. In Italia, ad esempio, per motivi fiscali e burocratici (che me ne faccio di più prestiti, se fare impresa in Italia è così difficile?). Insomma, la politica monetaria espansiva non è la panacea di tutti i mali. Per le banche, questa significa anche minore redditività (devono comunque pagare più interessi alla Banca Centrale, e ne prendono meno quando prestano) e quindi ciò si traduce in un sistema poco sostenibile. Questo tipo di politica non può spingersi all'infinito, e cosa accadrà in uno scenario di vera crisi (magari partendo dagli USA, dove qualcosa inizia a scricchiolare) quando le cartucce delle Banche Centrali (specialmente quella Europea) saranno esaurite? Come abbiamo spesso detto, se le Banche Centrali salvano le banche, chi salverà le Banche Centrali? Senza contare che i rendimenti negativi dei titoli di Stato hanno dato ulteriore spinta all'emissione di debito, andando sempre a compromettere il lungo termine. Ora, ovviamente noi risparmiatori e investitori NON abbiamo alcun tipo di influenza su questi aspetti. È importante conoscerli, ma è bene capire come proteggersi e su cosa focalizzarsi a prescindere da quello che possono decidere altre autorità. Non sono cose nel nostro controllo. Certamente oggi se si vuole un rendimento "certo", questo è negativo. Recentemente anche i titoli a 10 anni di Austria, Francia e Svezia hanno raggiunto rendimenti negativi. Per un investitore privato, non ha senso acquistarli. Dal gruppo facebook di Luca Lixi
Benedetto Neroni
Business & Finanza
Future gold mensile....occasione d'oro in vista !
2019-07-01 10:07:45
Malgrado il pesante storno odierno, preannunciato dalla candela di rifuto del prezzo mensile (giugno) il trend di lungo periodo resta rialzista e in tale ottica il - probabile - storno in area 1350/1360 è un'occasione d'oro per aprire o incrementare posizioni long con target finale 1470-1480
Benedetto Neroni
Business & Finanza
Bitcoin - Grafico mensile
2019-07-01 09:58:52