Le teorie di Barbara

Il significato dei fiori: le rose.

06/11/2018, 08:06

Amore segreto e passione, ma anche amicizia e rispetto: se conoscete il linguaggio dei fiori già sapete che ogni rosa ha un significato specifico. Non sbagliate a individuare il colore allora, scegliete la rosa della tonalità giusta da regalare a seconda dell’occasione. Se si avvicina un giorno particolare e volete comprare un regalo per il vostro amato o per la vostra amata… esprimete i vostri sentimenti con un fiore! La rosa è senza dubbio il fiore più usato allo scopo, reperibile tutto l’anno e con una gamma di sfumature praticamente infinita. Attraverso i suoi splendidi colori potrete aprire il vostro cuore e far felice chi amate. Se siete dubbiose sul colore niente paura: ecco tutti i significati delle rose a seconda della loro tonalità. Rosa rossa: simboleggia la passione e l’amore. Rosa arancio: rappresenta il fascino e la bellezza. Rosa bianca: l’innocenza, l’amore puro e spirituale. Rosa rosa: l’amicizia. Regalatela ad un vostro caro amico o amica, come segno d’affetto. Rosa blu: diventata famosa per la canzone, rappresenta il mistero e la saggezza. Rosa gialla: il colore più allegro è simbolo di vivacità, ma anche di gelosia. Rosa corallo: desiderio, desiderio, desiderio! Rosa muschiata: perfetta per una bellezza capricciosa. Rosa carnicina: volete mantenere un segreto? Questo è il colore perfetto.

by Barbara Tomaselli
Le teorie di Barbara

Fugge leggera la Vita... Foto e poesia mie. Buongiorno Mondo

06/11/2018, 05:39

Fugge leggera la Vita come vento impalpabile fra le dita, trascinando con sè ogni sorta di felicità e amore odio e rancore, fino giungere a quell'unica porta dov'è celata la Suprema Risposta. Barbara Tomaselli

by Barbara Tomaselli
Le teorie di Barbara

Orione; storia di un cacciatore

05/11/2018, 20:58

Per i Greci Orione era il figlio del dio del mare, Poseidone, e di Euriale figlia del re di Creta Minosse. La leggenda racconta che una notte, sull’isola di Chio, Orione corteggiò Merope, la figlia del re Enopio. Questo si adirò moltissimo, lo accecò e lo bandì dall’isola. Orione, dopo vari giorni di totale smarrimento ebbe una visione,un oracolo gli predisse che se si fosse recato verso oriente avrebbe potuto riacquistare la vista. Si recò quindi sull’isola di Lemno dove incontrò Efesto, il dio del fuoco. Efesto impietosito dalla sua cecità decise di affidarlo ad uno dei suoi apprendisti, Cedalione, il quale lo condusse attraverso l’oceano fino ad arrivare in una lontanissima isola dove viveva Eos, la dea dell’Aurora. La dea si innamorò subito del bellissimo e possente Orione e suo fratello Elio, in segno di amicizia, gli restituì la vista. Un giorno la dea della caccia Artemide (o Diana) si invaghì di Orione ed iniziò a fargli delle esplicite avance. Orione declinò i ripetuti inviti con garbo, spiegando alla dea che mai avrebbe potuto tradire la sua amata sposa, alla quale sarebbe stato eternamente fedele perché grato di avergli fatto riacquistare la vista. Artemide si mise il cuore in pace fino a che non venne a sapere che Orione stava facendo una spietata corte alle Pleiadi, le 7 figlie di Atlante e Pleione, nonchè le sue ancelle. Le inseguiva ovunque, nonostante i ripetuti rinneghi delle ragazze, fino a quando Zeus, il padre degli dei, ebbe pietà di loro e decise di tramutarle prima in colombe e successivamente in stelle. Per questo motivo se osserviamo il cielo vediamo la costellazione di Orione molto vicina a quella del Toro, dove risiedono le Pleiadi.Nel suo lento movimento nel cielo Orione segue quindi ininterrottamente questo ammasso di stelle.Artemide non potendo sopportare questo affronto, desiderosa di vendetta, decise di inviare nell’abitazione di Orione, mentre esso dormiva, un velenosissimo scorpione che lo avrebbe punto e quindi ucciso con il suo mortale veleno. Così fu e sia lo scorpione (che morì dopo aver punto Orione) che Orione furono collocati in cielo da Zeus, sottoforma di costellazioni, ma collocati in punti opposti del cielo affinché lo scorpione non potesse più pungere il cacciatore. Quando vediamo la costellazione di Orione tramontare ad ovest, vediamo sorgere ad est quella dello Scorpione. La morte di Orione lasciò solo e disperato il suo fedele cane Sirio che ululò per tre giorni di fila fino a che Zeus, scocciato dalle sue urla strazianti, decise di portarlo in cielo accanto al suo padrone, formando così la costellazione del Cane Maggiore.

by Barbara Tomaselli
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