Il 2019 sarà pieno di anniversari. Leonardo Da Vinci, Internet, la Ferrari, il crollo di Wall Street, il primo Gay pride, Woodstock, i Simpson, Barbie: sembra che un bel pezzo di immaginario collettivo si sia dato appuntamento per festeggiare un anniversario, più o meno lontano, proprio nei prossimi mesi. Storie diversissime, che però, c’è da giurarci, ci appassioneranno tutti. Eccone alcune: MEZZO SECOLO DI LUNA. 20 luglio 1969, alle 22:18 e 4 secondi (ora italiana), la navicella Apollo 11 si posa sulla Luna. A bordo Neil Armstrong e Buzz Aldrin, che poche ore dopo passeggiano (prima volta nella storia dell'uomo) per circa due ore e mezza sul nostro satellite. Come normali turisti, i due cominciano a scattare foto: la maggior parte ritrae Aldrin, perché Armstrong aveva il ruolo ufficiale di fotografo. I 60 ANNI DI BARBIE. Il 9 marzo 1959 fa il suo debutto alla fiera internazionale dei giocattoli di New York una bambola le cui fattezze ricordano quelle di una pin-up. L’idea è venuta a Ruth Handler, co-fondatrice di Mattel, osservando sua figlia Barbara giocare con le bambole di carta per ore. Perché non crearne una 3D? Solo nel primo anno ne verranno vendute 350 mila. 50 ANNI DI WOODSTOCK. Il 15 agosto 1969 il Woodstock Music Festival apre i battenti a White Lake, un villaggio nella parte settentrionale della città di Bethel (New York). I promotori John Roberts, Joel Rosenman, Artie Kornfield e Michael Lang hanno concepito il festival come un modo per raccogliere fondi per costruire uno studio di registrazione e un ritiro rock-and-roll vicino alla città di Woodstock, New York. Tra gli altri, durante la 3 giorni, partecipano: Jefferson Airplane, Who, il Grateful Dead, Sly and the Family Stone, Janis Joplin, Jimi Hendrix, Creedence Clearwater Revival che ne fanno il più importante festival musicale della storia. E pensare che l'evento stava per saltare, che dopo che sia Woodstock sia la vicina città di Wallkill avevano negato il permesso di organizzarlo. Poi l’allevatore Max Yasgur venne in soccorso all'ultimo minuto, offrendo l'accesso ai suoi 600 acri di terra a Bethel. Fu un successo: erano previsti 50.000 spettatori, ne arrivarono 500 mila.
In India insegnano "le quattro leggi della spiritualità"La prima dice: "La persona che arriva è la persona giusta", cioè nessuno entra nella nostra vita per caso, tutte le persone intorno a noi, tutte quelle che interagiscono con noi, ci sono lì per un motivo, per farci imparare e progredire in ogni situazione.La seconda legge dice: "Quello che succede è l'unica cosa che sarebbe potuta accadere." Niente, ma niente, assolutamente nulla di ciò che accade nella nostra vita avrebbe potuto essere altrimenti. Anche il più piccolo dettaglio. Non c'è un "se avessi fatto quello sarebbe accaduto quell'altro...". No. Quello che è successo era l'unica cosa che sarebbe potuta succedere, ed è stato così perché noi imparassimo la lezione e andassimo avanti. Ognuna delle situazioni che accadono nella nostra vita sono l'ideale, anche se la nostra mente e il nostro ego siano riluttanti e non disposti ad accettarlo.La terza dice: "Il momento in cui avviene è il momento giusto." Tutto inizia al momento giusto, non prima non dopo. Quando siamo pronti ad iniziare un qualcosa di nuovo nella nostra vita, e allora che avverrà.La quarta ed ultima: "Quando qualcosa finisce, finisce." Proprio così. Se qualcosa è conclusa nella nostra vita è per la nostra evoluzione, quindi è meglio lasciarlo, andare avanti e continuare ormai arricchiti dall'esperienza.Penso che non sia un caso che stai leggendo questo, se questo testo è entrato nelle nostre vite oggi; è perché siamo pronti a capire che nessun fiocco di neve cade mai nel posto sbagliato."