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Le foibe tecnicamente sono le cavità naturali presenti sul Carso.Â
Il nome (foiba) è un termine dialettale giuliano che deriva dal latino fovea (fossa, cava). In due riprese, durante la Seconda guerra mondiale e nell’immediato dopoguerra furono il palcoscenico di sommarie esecuzioni quando i partigiani comunisti del maresciallo Tito vi gettarono migliaia di persone colpevoli di essere italiane, fasciste o contrarie al regime comunista. Da questi massacri deriva il termine infoibare.
NON RIPETIAMO MAI PIU' GLI ERRORI/ORRORI
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Luigi Tenco
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Pizzomunno e CristaldaTanto: tempo fa, dove oggi sorge la città di Vieste, c'era un piccolo villaggio di pescatori e tra questi, alto, forte ed affascinante, un giovane di nome Pizzomunno. Nello stesso villaggio abitava Cristalda, una ragazza di straordinaria bellezza con lunghi capelli color del sole. Come in tutte le favole, i due giovani erano perdutamente innamorati uno dell'altro e nulla poteva separarli. Ogni giorno, Pizzomunno affrontava il mare con la sua barca ed una volta al largo, le sirene, incantate dal suo sorriso, emergevano dalle onde per cercare di sedurlo con i loro dolci canti marini. Queste stupende creature erano come prigioniere dello sguardo di quel giovane pescatore, tant'è che gli offrirono numerose volte l'opportunità di divenire immortale se avesse accettato di essere il loro re ed amante. Nonostante l'offerta allettante, Pizzomunno, innamorato perdutamente di Cristalda, rifuitò. Una sera quando Cristalda e Pizzomunno erano andati ad attendere la notte sull'isolotto difronte alla costa, le sirene, indispettite e prese da un eccesso di gelosia, aggredirono Cristalda e la trascinarono nelle profondità marine cosi da sottrarla per sempre a Pizzomunno, il quale non riuscì a salvarla.Il mattino successivo, i pescatori trovarono sulla spiaggia un bianco monolite che la leggenda dice essere il giovane Pizzomunno pietrificato dal dolore. Esso è visibile ancora oggi sulla spiaggia che ne porta il suo nome.La leggenda racconta anche che ogni cento anni, in un giorno di luna piena, Cristalda torna dalle profondità marine a raggiungere il suo giovane amante e, per una notte sola, rivivono il loro antico amore