Riccardo Polverosi
Storia & Antichità
Sacra Romana Corruzione
2018-08-05 20:59:48
Carlo V fu uno dei sovrani più potenti e famosi del Cinquecento e della Storia in generale: i suoi domini erano talmente vasti che "sul suo impero non tramontava mai il sole". Ovviamente, un potere del genere non fu messo inseme nel giro di un giorno. Nipote dei sovrani Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia, finanziatori di Cristoforo Colombo, Carlo ottenne senza grosse difficoltà il trono di Spagna, paese che all'epoca stava gettando le basi del suo impero coloniale in America. Ma Carlo era anche nipote dell'imperatore Massimiliano I d'Asburgo e in quanto tale aveva dei diritti sul trono imperiale (Austria e domini annessi). Per diventare Sacro Romano Imperatore però non bastava essere parente del predecessore, infatti bisognava farsi eleggere dai sette Grandi Elettori, tre ecclesiastici e quattro laici: - vescovo di Colonia - vescovo di Treviri - vescovo di Magonza - signore del Palatinato - signore di Boemia - signore del Brandeburgo - signore di Sassonia Massimiliano morì nel 1519 e si aprì lo scontro per la successione: Carlo, già re di Spagna, si trovò a rivaleggiare con i sovrani di Francia e Inghilterra per il trono del nonno. Dato che l'elezione imperiale veniva letteralmente comprata, l'unica arma valida era il denaro: i sovrani inglesi e francesi misero in campo i loro forzieri, mentre Carlo si fece "furbo" e andò dai più ricchi banchieri dell'epoca, in particolare i Fugger di Augusta. Ciò gli permise di mettere sul piatto circa 850.000 fiorini, una cifra semplicemente inaudita per l'epoca. Anche i sette elettori si fecero furbi: prima del voto intascarono le generose offerte francesi e inglesi e i pagherò di Carlo, poi elessero Carlo e andarono ad incassare il denaro loro promesso cioè gli 850.000 fiorini dei banchieri! In confronto a un episodio del genere, quello che capita oggi nella politica è poco o nulla... Fonte: HistoRick
Riccardo Polverosi
Storia & Antichità
Si stava meglio quando si stava peggio
2018-07-30 21:13:23
Negli anni Novanta in seguito alla riunificazione tedesca nella Germania Orientale iniziò a diffondersi il fenomeno chiamato Ostalgie, cioè "nostalgia dell'est": gli ex abitanti della DDR, delusi dal mondo occidentale che aveva assorbito il loro paese, iniziarono a sentire la mancanza del loro vecchio modo di vivere. Dopo aver passato anni a criticare il vecchio stato comunista, i giudizi sulla defunta DDR iniziarono a farsi più miti, sottolineando gli aspetti positivi che si erano persi nel mare delle critiche: la casa, l'istruzione, il lavoro garantito, determinati prodotti alimentari e molto altro. Di conseguenza sono nate alcune iniziative, come organizzare feste a tema o resuscitare marchi e prodotti (schifosi) tipici della ex Germania Est. Contenti loro... Fonte: HistoRick
Riccardo Polverosi
Storia & Antichità
La storia si ripete
2018-07-26 12:10:18