Vizi da samurai

Nel Giappone feudale la casta dei Samurai era molto rispettata e temuta per le sue abilità guerriere e per il rigido codice d'onore che i suoi membri dovevano seguire. Ad esempio era considerato disonorevole non riuscire ad uccidere un nemico con un singolo colpo. Ma quello che pochi sanno è che i samurai avevano alcuni vizi, tra cui uno chiamato "tsujigiri", molto pericoloso per la salute pubblica: in pratica, ogni volta che un samurai riceveva una katana (spada lunga) nuova, si metteva a "testarla" su un passante qualsiasi in mezzo alla strada, fuori dalla bottega dell'armaiolo! Questo allenamento serviva a evitare il disonore sopracitato in battaglia. Nonostante non lo facessero tutti i samurai, lo tsujiri fu abolito nel 1602 per evidenti ragioni si sicurezza pubblica... Fonte: HistoRick

La nave della sfortuna

La nave da guerra svedese "Vasa" è stata una delle navi durate di meno in assoluto: varata nel 1628, si inabissò il giorno stesso del varo, dopo meno di 1 miglio nautico dal porto di Stoccolma! La colpa del disastro pare fosse del re di Svezia: il sovrano interferì costantemente durante la costruzione della nave, chiedendo ogni volta modifiche senza senso al progetto che alla fine risultò stravolto. Non c'è da stupirsi quindi se il galeone finì sott'acqua, pare che i marinai stessi se lo aspettassero e quando iniziò ad affondare si salvarono in gran parte. Il lato peggiore della vicenda fu quello economico: il re usò il 20% dell'erario svedese per pagare la nave... Fonte: HistoRick

Il capo guida ciò che vuole Dal 1964 al 1982, anno della sua morte, Leonid Breznev ha dominato incontrastato l'Unione Sovietica e ha influenzato la storia del ventesimo secolo, sotto di lui infatti ci sono state la repressione della Primavera di Praga e l'invasione sovietica dell'Afghanistan, oltre alla creazione di regimi comunisti dall'Asia all'Africa all'America latina. Era famoso per le sue sopracciglia enormi ed ebbe addirittura l'"onore" di farsi ritrarre sul Muro di Berlino, mentre baciava "alla sovietica" il leader della DDR, Erich Honecker. Una cosa che pochi sanno sul suo conto è che il suo stile di vita era piuttosto distante tanto da quello dei suoi poveri concittadini, quanto da quello che (almeno all'epoca) ci si aspettava da un comunista: Breznev infatti godeva di enormi privilegi (case, yacht, abiti e cibi raffinati), inoltre possedeva una sterminata collezione di auto di lusso prodotte in Occidente tra cui Mercedes, Cadillac, Rolls-Royce e persino una Maserati Quattroporte, gentilmente donata (e quindi pagata) dal Partito Comunista Italiano... L'immenso potere di Breznev gli permetteva di godersi le automobili quando e dove voleva, spesso a spese dei poveri automobilisti di Mosca: il capoccia faceva chiudere le strade della capitale per guidare in tranquillità o credersi in Formula 1, a seconda del momento! Inutile dire come oggi nessuno si sorprenderebbe più di tanto... Fonte: HistoRick