Marie Duplessis

Scribacchina

2022-10-18 06:15:14

Quale allegria

Se non riesco neanche più a immaginarti

Senza nemmeno avere la soddisfazione di averti

E vederti andare via

Quale allegria

Quale allegria

Se non riesco neanche più a immaginarti

Senza sapere se strisciare se volare

Insomma, non so più dove cercarti

Quale allegria

Quale allegria

Senza far finta di dormire

Con la tua guancia sulla mia

Saper invece che domani ciao come stai

Una pacca sulla spalla e via

Quale allegria

Quale allegria

Cambiar faccia cento volte per far finta di essere un bambino

di essere un bambino

Come un carnevale ridere e cantare

insomma far casino

far finta che sia sempre un carnevale

Sempre un carnevale

Senza allegria

Uscire presto la mattina

La testa piena di pensieri

Scansare macchine, giornali

Tornare in fretta a casa

Tanto oggi è come ieri

Senza allegria

Anche sui treni e gli aeroplani

O sopra un palco illuminato

Fare un inchino a quelli che ti son davanti

E son in tanti e ti battono le mani

Senza allegria

A letto insieme senza pace

Senza più niente da inventare

Esser costretti a farsi anche del male

Per potersi con dolcezza perdonare

Senza allegria

Senza allegria

Far finta che in fondo in tutto il mondo

C'è gente con gli stessi tuoi problemi

Per poi fondare un circolo serale

Per pazzi sprasolati e un poco scemi

Facendo finta che la gara sia

Arrivare in salute al gran finale

Mentre è già pronto Andrea

Con un bastone e cento denti

Che ti chiede di pagare

Per i suoi pasti mal mangiati

I sonni derubati i furti obbligati

Per essere stato ucciso

Quindici volte in fondo a un viale

Per quindici anni la sera di Natale

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Marie Duplessis

Scribacchina

2022-10-16 22:20:05

Quante gocce di rugiada intorno a me

Cerco il sole, ma non c'è

Dorme ancora la campagna, forse no

È sveglia, mi guarda, non so

Già l'odore della terra, odor di grano

Sale adagio verso me

E la vita nel mio petto batte piano

Respiro la nebbia, penso a te

Quanto verde tutto intorno e ancor più in là

Sembra quasi un mare l'erba

E leggero il mio pensiero vola e va

Ho quasi paura che si perda

Un cavallo tende il collo verso il prato

Resta fermo come me

Faccio un passo, lui mi vede, è già fuggito

Respiro la nebbia, penso a te

No, cosa sono? Adesso non lo so

Sono un uomo, un uomo in cerca di sé stesso

No, cosa sono? Adesso non lo so

Sono solo, solo il suono del mio passo

Ma intanto il sole tra la nebbia filtra già

Il giorno come sempre sarà

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Marie Duplessis

Scribacchina

2022-10-16 22:11:35

Ho un'idea diversa dell'eleganza. Non mi vesto come un fiasco, ma la mia morale è impeccabile. Non sono mai apparso in pubblico con la coscienza sporca, l'onore macchiato, gli scrupoli graffiati o non lavati. Sono sempre perfettamente pulito, adornato con franchezza e indipendenza. Potrei non avere una figura elegante, ma tengo la mia anima eretta. Dal Cyrano

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