Affiora spesso alla memoria un mio ricordo da bambina.

D'estate, tutti i giorni verso le quattro, lungo la strada che dava sul "quadrato", un cortile aperto da un lato del mio condominio, arrivava il gelataio sulla sua bici scarcassata con scritto Gelati.

Era un signore non giovanissimo o forse solo provato dalla vita. Era pelato, piccolo e indossava il grembiule, lo ricordo chiaramente.

Poco prima che arrivasse citofonavo a mia mamma o la chiamavo dal balcone e lei mi lanciava giù cinquecento lire di carta per il ghiacciolo. Azzurro, all'anice, il mio preferito anche oggi.

Quanto era bello attendere il suo arrivo e quanto era amara la delusione quando non arrivava o quando il ghiacciolo all'anice era terminato!

Io sono doppia.

Sì, io sono sensibile. E sono anche forte.

Sono introspettiva. Ed estroversa.

Amo la solitudine. E sono espansiva.

Sono fragile. Ed intensa. Mi sento umile.

E so quanto valgo. Sono riservata.

E a volte esplosiva. Sono delicata.

E determinata.

Mi ferisco facilmente e cado. E ho una grande resilienza per rialzarmi ogni volta.

Sono pervasa da un’idea romantica della vita che non sempre mi facilita l’incontro con la realtà.

Mi indigna profondamente l’ingiustizia e divento un leone quando sento invasi i diritti miei, di chi amo o degli esseri umani in generale.

A volte sento male al fisico quando un’emozione è forte, bella o brutta che sia.

Se assisto al successo di qualcuno mi commuovo di gioia ed empatia;

ma anche se assisto al dolore di qualcuno, non posso evitare di piangere.

Sento tutto, sento sempre.

Tengo moltissimo al significato delle parole perché le parole sono semi per il nostro cervello, che generano pensieri buoni come frutti maturi o cattivi come la gramigna.

Tutti questi aspetti a volte rendono più complicata la mia vita e anche le mie relazioni, ma le rendono anche dense di una ricchezza impareggiabile: dobbiamo saperlo noi e devono saperlo le persone che scelgono di averci nel loro mondo.