Italia da scoprire

Scopri l'Italia nascosta

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VIETRI SUL MARE (SA), CAMPANIA. Albori, piccola frazione di Vietri sul Mare, più spostata verso l'entroterra, è stato inserito nei Borghi più Belli d'Italia. Comune tra i più pittoreschi della Costiera Amalfitana, appare sospeso tra cielo e mare, aggrappato alle pendici del monte Falerio. Affacciato sul golfo di Salerno, appare come un grumo di case colorate, addossate l'una sull'altra a creare vicoli stretti e tortuosi. Vietri si raggiunge a piedi, per girare il centro storico, fatto di botteghe e negozietti, maioliche con disegni verdi e celesti su fondo bianco e tortuosi vicoli. L'attrazione principale di Vietri non è rappresentata né da un monumento né da un palazzo storico, ma semplicemente dagli oggetti in ceramica. La ceramica vietrese è presente ovunque, l'intera storia della vita quotidiana degli abitanti vietresi è dipinta sulla ceramica, esportata in tutto il mondo. Assolutamente da visitare a Vietri sono le botteghe della tipica ceramica: ognuna di queste ha il proprio laboratorio, le proprie idee ed i propri colori. Le ceramiche di Vietri sono una parte importante dell'identità e dell'economia locale, ma qui, così come in altre località della Costiera Amalfitana, non si può fare a meno di assaggiare un piatto di alici oppure di un piatto di paccheri di gragnano con pescato fresco del giorno. Cose da fare a Vietri sul Mare 1. Visitare la chiesa di San Giovanni Battista, la cui cupola è stata realizzata in maiolica colorata. 2. Comprare uno dei suoi tipici souvenir in ceramica con i colori blu e giallo che l'hanno resa famosa nel mondo. 3. Passeggiare lungo le stradine del borgo, e lasciarsi affascinare dall'arte vietrese. Tra le cose da vedere a Vietri vi è sicuramente il Museo provinciale della Ceramica, all'interno della meravigliosa Villa Guariglia.

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Marettimo, la più occidentale delle Egadi, dista circa 20 miglia da Trapani. Ha una superficie di 12,3 kmq e raggiunge la sua vetta più alta con il Monte Falcone a 686 m sul livello del mare. Oltre che la più lontana dalla Sicilia, è anche la più selvaggia e incontaminata. Conta appena 680 abitanti. Il suo nome di origine greca Hierà Nésos vuol dire “isola sacra”. Quello con cui la conosciamo oggi però deriva dal latino Maritima, probabilmente per l’abbondante presenza sull’isola del timo selvatico. Mare, spiagge natura incontaminata e…tanto altro! Scopri con noi le meraviglie di questa isola dell’arcipelago delle Egadi. Come Arrivare L’isola di Marettimo è ben collegata alla terra ferma grazie un comodo servizio di Aliscafi e traghetti, con partenza da Trapani e nel periodo estivo anche da Marsala. Le corse sono molto frequenti e rendono agevole lo spostamento all’interno dell’arcipelago delle Egadi. In poche decine di minuti potrete raggiungere da Marettimo comodamente Levanzo e Favignana, con escursioni anche giornaliere. Potrete comprare i biglietti on line oppure presso le biglietterie al molo di ogni isola. Le compagnie che effettuano il servizio di trasporto sono l’Ustica Lines e la Siremar. Come Muoversi A Marettimo è vietato circolare in auto, tranne per le attività autorizzate. Qui ci si muove a piedi……Il centro del paese è grande appena 1 km! Inoltre è presente un comodissimo servizio taxi via mare…. che vi trasporterà da un lato all’altro dell’isola in totale comodità.

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Cornello dei Tasso, in Valle Brembana, uno dei borghi più belli d'Italia, una delle località bergamasche dove meglio si è conservata la struttura urbanistica ed architettonica medioevale. Un tempo era al centro dei commerci che si svolgevano con la Valtellina lungo la Via Mercatorum, la più antica strada della Valle Brembana, ed era sede di un importante mercato. Sul finire del Cinquecento la sua fortuna cominciò a declinare in seguito alla costruzione, nel 1592, della nuova strada, la Priula. che correva sul fondovalle, alquanto discosta dal Cornello. Il borgo che in tal modo rimase piuttosto isolato e andò via via perdendo l'importante funzione di accordo tra la media e l'alta Valle Brembana che aveva svolto fino a quel momento. Il secolare isolamento ha favorito la conservazione dell’originario tessuto urbanistico che è caratterizzato dalla sovrapposizione di quattro diversi piani edificativi. (Tarcisio Bottani, responsabile dei servizi educativi del Museo dei Tasso e della Storia Postale).

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