Italia da scoprire

Scopri l'Italia nascosta

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Orvieto è senza dubbio un museo a cielo aperto in Umbria, dove ammirare i resti di un antico passato che affonda le sue radici nell'epoca etrusca e in quella medievale. La città, in provincia di Terni, è uno dei borghi che non possono mancare nel vostro viaggio alla scoperta dell'Umbria. Orvieto, vista da lontano sembra sospesa tra cielo e terra, circondata da boschi e calanchi argillosi, affascina già per la sua posizione, quasi al confine con il Lazio.  Se la città è famosa in tutto il mondo per il Duomo e il Pozzo di San Patrizio, pochi sanno che la città ha un patrimonio custodito nel sottosuolo: una città sotto la città dove ammirare costruzioni, ingegneria e secoli di storia. Abbiamo realizzato una guida a cosa vedere ad Orvieto e dintorni in uno o due giorni. Orvieto è una città piccola, basta qualche giorno per visitarla rigorosamente a piedi. Il borgo va visitato con lentezza perdendosi nei vicoletti e prendendosi il tempo per scoprire ogni angolo nascosto della città. Scoprire Orvieto è un po' come fare un viaggio nel passato alla scoperta della cività etrusca, romana e rinascimentale.  Il vostro itinerario non può che iniziare dal Duomo di Orvieto, la meravigliosa chiesa gotica simbolo della città. La costruzione del Duomo fu voluta da Papa Urbano IV nel 1290 che volle dare una collocazione al Corporale del Miracolo del Sangue, avvenuto a Bolsena qualche anno prima. La chiesa, imponente domina il profilo della città ed è caratterizzata da una incredibile facciata dove spunta un rosone e preziosi mosaici. All'interno troverete due cappelle affrescate da alcuni dei più grandi pittori italiani del periodo, merita una visita il Giudizio Universale di Luca Signorelli.  Visitate al Pozzo di San Patrizio, nel centro della città un vero e proprio capolavoro di ingegneria industriale. Mappa: Orvieto 05018 Orvieto TR https://goo.gl/maps/dx6EZmMpWG2sssNi7

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Il Vallone dei Mulini é una giungla sulla costiera Sorrentina, fu abbandonato insieme all’antico mulino per la macinazione della farina e altri edifici, ma la natura selvaggia ha inghiottito tutto... E’ uno dei luoghi abbandonati più fotografati del mondo ma rischia di scomparire. É situato alle spalle di Piazza Tasso, domina da secoli il centro della città, é stato classificato uno dei 30 luoghi più affascinanti del pianeta. Il Vallone dei Mulini fa parte di un sistema di cinque valloni che anticamente attraversava la penisola sorrentina e indicava i confini tra un paese e l’altro. La zona deve il proprio nome alla presenza di un vecchio mulino, utilizzato nei tempi antichi per la macinazione del grano. Accanto al mulino, nella valle esisteva anche  una segheria, alimentata dalle acque sorgive che scendevano dalle colline e che serviva per la lavorazione di numerose tipologie di legno, come ciliegio, ulivo e noce, utilizzate dagli ebanisti sorrentini per realizzare i famosi manufatti artigianali lavorati ad intarsio. Nel Vallone dei Mulini di Sorrento si trovava, inoltre, un lavatoio pubblico, dove le donne del popolo andavano a fare il bucato. Sicuramente molto suggestivo, da visitare se capitate da quelle parti. Vallone dei Mulini 80067 Sorrento NA https://goo.gl/maps/rYzfaQtvFiXAnYVr9

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Grotta della Poesia, quando si parla di mare il Salento fa la sua bella figura, le sue spiagge sono splendide gemme incastonate lungo una costa dagli scenari mozzafiato fatta di scenografici scogli e sabbie impalpabili, borghi pittoreschi e limpide acque dalle sfumature tropicali. Non meraviglia di certo che questa splendida regione pugliese sia una delle mete balneari più ambite ed amate dell'estate italiana. Parliamo della Grotta della Poesia, e fa parte di un complesso carsico che comprende un'altra incantevole piscina naturale di dimensioni più piccole. Come suggerisce il nome, un tempo queste cavità erano delle grotte dotate, dunque, di una copertura di roccia. Nel corso del tempo, l'impetuosità del mare e i fenomeni carsici ed atmosferici hanno hanno provocato il crollo del soffitto trasformandole in meravigliose piscine naturali con acque color smeraldo che lasciano a bocca aperta chiunque abbia la fortuna di vederle. Mappa: Strada Statale San Cataldo-Otranto, 73026 Roca Vecchia, Melendugno LE 0832 832111 https://g.co/kgs/Byop3H

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