Italia da scoprire

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Lago Fusaro, si trova a Bacoli in provincia di Napoli, si trova un gioiello dell’architettura barocca, la Casa Vanvitelliana. Questo edificio fu costruito dall’architetto Carlo Vanvitelli, figlio di Luigi che progettò la Reggia di Caserta, su commissione di Ferdinando IV di Borbone, nell’anno 1782. La Real Casina sorge su un isolotto del lago Fusaro, e fu adibita ad attività di caccia e pesca. Nel tempo, la Casina Reale ha avuto ospiti illustri: oltre ai sovrani Borbone ovviamente, anche altri re come l’imperatore d’Austria Francesco II, che la visitò nel 1819; furono ospiti anche i Zar di Russia, nel 1846, mentre fu visitata anche da Vittorio Emanuele III di Savoia, e dal Presidente della Repubblica Luigi Einaudi. La gestione della Casa Vanvitelliana è a cura dell’Associazione Phlegraeus, ed il sito è aperto Sabato, Domenica e festivi per l’intera giornata, dalle ore 10 alle 20, nel periodo estivo (dal 1 Aprile al 31 Ottobre), e dalle ore 10 alle 18, nel periodo invernale (dal 1 Novembre al 31 Marzo). Mappa: Lago Fusaro 80070 Bacoli NA https://goo.gl/maps/5kvSpA3GTzCgzdFq9

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Tremosine più che un paesino compatto assomiglia a una costellazione di borgate, sparse su un territorio vasto e dislocate a varie altitudini, ma con un bellissimo tratto comune: è lo sguardo rivolto verso il Lago di Garda, che subito sotto l’abitato se ne sta disteso, luminoso e placido, a catturare gli azzurri del cielo. A fare di Tremosine uno dei borghi più belli del nostro paese non ci sono capolavori architettonici, o gioielli artistici di grande fama, ma basta guardarsi intorno per sentirsi trasportati in un luogo fiabesco, dove le case svettano tra le collinette e i sentieri si immergono tra gli ulivi. I fianchi dei monti sono ricamati di mulattiere, che si snodano in ogni direzione offrendo degli scenari escursionistici molto interessanti; sulla cima si scoprono quelle vedute che fecero da sfondo alla prima guerra mondiale, segnando il confine con l’Impero Austro-Ungarico. Un tempo queste stradine montane erano percorse dai muli, carichi di prodotti agricoli da trasportare tra le varie frazioni e verso altre località, ma negli ultimi anni si sono popolate di camminatori e amanti della mountain-bike. Le due ruote sono il mezzo ideale per vivere i dintorni verdeggianti di Tremosine, spostandosi velocemente tra i colli e le rive del lago, assaporando le luminosità del cielo nei vari momenti della giornata e i profumi della vegetazione, coi suoi tratti mediterranei. In effetti il turismo ha preso piede solo a partire dagli anni Sessanta del Novecento, ed è da allora che sono fioriti qua e là alberghi, residence e appartamenti da affittare, senza però guastare le atmosfere genuine delle varie borgate. Non mancano neppure le strutture e i servizi per gli sport, che vanno dal trekking al windsurf: a Tremosine si possono gustare, entro pochi chilometri, le attività tipiche della montagna e quelle caratteristiche del lago, e anche i sapori e le tradizioni sono variegati. Mappa Tremosine 25010 Provincia di Brescia https://goo.gl/maps/zoejjRnUUboJyXa98

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Bobbio è un comune italiano di 3544 abitanti della provincia di Piacenza, in val Trebbia, in Emilia-Romagna. Il territorio, abitato fin dal neolitico e con insediamenti celto-liguri, divenne romano nel 14 a.C. e nel IV secolo sorse il primo nucleo del borgo fortificato del Castrum Bobium. Bobbio  è perfetta da visitare in ogni stagione dell’anno: in inverno la città è spesso imbiancata dalla neve, offrendo un’atmosfera magica e affascinante; in primavera ed estate la natura rigogliosa dell’Appennino dà il meglio di sé offrendo un fresco rifugio dalla calura della Pianura Padana, l’autunno, infine, dona ai boschi attorno alla cittadina una incredibile varietà di colori che vanno dal ramato al rosso per panorami davvero mozzafiato. La storia di questo piccolo centro si perde nella notte dei tempi, infatti, la zona è stata abitata fin dalla preistoria, ma diventa un centro importante a partire dalla colonizzazione romana quando viene edificata la porzione del ponte oggi nota come il Ponte Gobbo, per diventare nell’alto medioevo uno dei centri più importanti del monachesimo occidentale. Infatti, proprio a Bobbio, il monaco irlandese San Colombano fonda un monastero che in breve tempo sviluppa una delle biblioteche più importanti e prestigiose di tutta la cristianità e dove sono conservati ancora oggi alcuni dei manoscritti latini più antichi e pregiati della storia. Bobbio è un piccolo centro, ma la densità di arte e cultura che troverete è qualcosa di unico nel suo genere e vi innamorerete delle stradine di ciottoli e degli edifici in mattoni di questa cittadina medievale. Per arrivare nel centro cittadino dovrete oltrepassare la prima famosa attrazione di Bobbio, il lungo Ponte del Diavolo, che attraversa il fiume Trebbia e che collega la città con la strada che porta a Piacenza. Questo ponte, di origine romana, è formato da 11 lunghe arcate irregolari che gli donano un aspetto originale e suggestivo, che è anche all’origine delle leggende sul suo nome. Infatti, si narra che il ponte venne costruito con questo aspetto dal diavolo stesso per spaventare i monaci del monastero di San Colombano e impedire loro di attraversare il fiume.

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