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Dal 2011 il Tempietto del Clitunno fa parte del patrimonio dell'umanità UNESCO. Si tratta di un piccolo sacello realizzato a forma di tempio con tanto di colonne poste sulla facciata anteriore. Queste ultime sono scanalate e presentano capitelli dorici. Il Tempietto si trova a poco più di 1 chilometro di distanza dal centro di Campello sul Clitunno a sud delle famose sorgenti, peculiarità della città. È in realtà una piccola chiesa, dedicata al culto di San Salvatore, realizzata come un piccolo tempio dorico. Si tratta di un'interessantissimo edificio di grande interesse storico ed anche artistico. L'interno comprende una cella centrale con alta volte a botte e sono presenti anche affreschi risalenti al VIII secolo. Riacquistò grande fama in epoca Rinascimentale perché il Palladio riteneva che si trattasse di un tempio edificato in epoca romana. Mappa: Tempietto sul Clitunno Strada Statale Flaminia, 06042 Pissignano PG https://goo.gl/maps/JFnGVANA39PYShu99
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Perla architettonica della Puglia, Castel del Monte è un edificio del XIII secolo a pianta ottagonale, iscritto nella lista del Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1996. Il castello è opera dell’ingegno medievale e della volontà personale del celebre sovrano Federico II di Svevia, Imperatore del Sacro Romano Impero dal 1220 al 1250 e noto col nome di Stupor Mundi grazie alle sue elevate qualità intellettuali. Federico II scelse l’attuale territorio di Andria, in provincia di Bari, per erigere questo splendore di architettura. Il castello è ideato sul concetto matematico della reiterazione del numero otto. Tutto al suo interno segue una logica ottagonale: la corte è ottagonale, come lo sono gli otto torrioni che da essa si sviluppano. La ripetizione numerica conferisce all’edificio un’aura esoterica e misteriosa che non smette di affascinare chiunque faccia visita a questo luogo davvero particolare per bellezza e maestosità. Fra i criteri che hanno consentito a Castel del Monte di divenire Patrimonio dell’Umanità c’è il suo “straordinario valore universale per la sua perfezione formale e per l'armoniosa fusione di elementi culturali del nord Europa, del mondo islamico, dell'antichità classica.” Il castello è da visitare e osservare attentamente dapprima esternamente e poi al suo interno. La struttura si eleva a oltre 500 m s.l.m. su di una collina dalla quale si gode un paesaggio d’incantevole bellezza sulla campagna pugliese. I materiali che rendono suggestivo il castello sono essenzialmente tre: la pietra calcarea, il marmo bianco e la breccia corallina. Foto: Giovanni Carrieri
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