Italia da scoprire
Scopri l'Italia nascosta
Amalfi, poco più di tre chilometri quadrati di bellezza struggente allo sbocco della Valle dei Mulini: questa è Amalfi che ha le spalle coperte dalle rocce dei Monti Lattari e si apre a ventaglio verso il mare. La sua origine romana è testimoniata da alcuni resti archeologici del periodo imperiale come il ninfeo di una villa risalente al periodo dell'imperatore Tiberio. Amalfi fu la più antica tra le Repubbliche Marinare e prosperò per tre secoli di splendore avendo sulla sua scena politica Normanni, Longobardi e anche Saraceni. Il suo declino iniziò nel 1137 quando fu battuta e saccheggiata dalla repubblica rivale Pisa. Cosa vedere: * il Duomo di Amalfi * il Chiostro del Paradiso * la fontana di Sant’Andrea * la fontana “Cap’ e ciuccio” * il museo della carta * la Valle dei mulini * il mare spettacolare! La Storia di Amalfi L’abitato, inconfondibile nell’aspetto e pittoresco per la dislocazione, si aggrappa agli sbalzi rocciosi dei monti Lattari inoltrandosi nell’angusta Valle dei Mulini con strade, scalinatelle e vicoli che si dipanano dalla collina e si incuneano tra abitazioni e splendidi giardini terrazzati. Ogni angolo, ogni viuzza e ogni piazzetta aprono prospettive inusitate e scorci silenziosi e pittoreschi: è questo lo scenario che ha incantato generazioni di viaggiatori, il paesaggio romantico per eccellenza, dove la dolcezza del clima e la bellezza di ville case addossate una all’altra si coniugano con la natura aspra e apparentemente inospitale di montagne a picco sul mare.
Italia da scoprire
Scopri l'Italia nascosta
MONEGLIA (GE), LIGURIA. Non lontana da Genova, sulla Riviera di Levante, Moneglia è un bel borgo sul mare perfetto per le famiglie. Ristoranti di pesce sulla costa, atmosfera rilassata, case colorate e negozi lungo la via principale. In più una bella spiaggia di sabbia dorata circondata da scogliere protese sul mare; per lo snorkeling si va verso Punta Rospo, con calette nascoste e sentieri tra i monti. Il borgo di Moneglia è situato sulla Riviera di Levante, ad est di Genova. Appartenente all'associazione dei Borghi più belli d'Italia, Moneglia si trova all'interno di un'ampia baia delimitata da due promontori, entrambi ricchi di vegetazione mediterranea e pinete: ad ovest si estende il promontorio di punta Moneglia e ad est quello di punta Rospo. Mentre il primo è interamente selvaggio e raggiungibile solo mediante sentieri, il secondo presenta diverse zone residenziali fino all'abitato di Lemeglio. L'antico toponimo di Moneglia (ad Monilia) appare nella Tavola Peutingeriana, copia della carta militare dell'Impero romano (XI - XII secolo), scoperta dall'antiquario di Augusta, Corrado Peutinger, nel Cinquecento. Il borgo, già abitato dalla popolazione dei Liguri Lapicini, fu un centro molto importante in epoca romana grazie alla sua posizione strategica sull'antica Via Aurelia. Nel corso del VII secolo i monaci di Bobbio diffusero il monachesimo fino alla zona di Moneglia e nel levante ligure scendendo dai possedimenti della val d'Aveto, Sturla e Fontanabuona. L'ordine monastico possedeva direttamente il porto, l'Alpe Adra, con la val Petronio, il monte San Nicolao, la costa fra Sestri Levante, la cittadina e la punta di Moneglia e Deiva Marina ed inoltre tutto il territorio fino alla selva di Montelungo di Pontremoli. Nel medioevo subì come altri paesi costieri del levante ligure l'invasione dei pirati saraceni che saccheggiarono la cittadina; nel particolare, una diffusa leggenda locale, afferma che l'odierno abitato collinare di Lemeglio fu preso d'assalto nell'XI secolo dai pirati con l'uccisione di quasi tutti gli abitanti e il rapimento di oltre venti tra fanciulle e donne.
Italia da scoprire
Scopri l'Italia nascosta