Italia da scoprire

Scopri l'Italia nascosta

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Il Santuario Madre delle Grazie della Mentorella, meglio conosciuto come Santuario della Mentorella, è un tempio della Chiesa cattolica servito dalla Congregazione della Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo e situato sui Monti Prenestini a oltre 1000 metri di altitudine. Nell’insieme, il Santuario della Mentorella ha, nella sua storia e nella sua atmosfera mistica, i suioi punti di forza. La sua posizione panoramica, inoltre, lo rende unico, solitario e suggestivo. Un vero scrigno di storia e di spiritualità che merita una visita attenta e che sicuramente vi lascerà un senso profondo di pace. L’interno del Santuario della Mentorella è costituito da una navata centrale che un tempo era interamente affrescata ma oggi rimangono alcuni dipinti di santi risalenti ad epoche successive al restauro settecentesco di Kircher. In fondo alla navata troviamo l’altare maggiore sormontato da un ciborio realizzato nel 1305. Sia a destra che a sinistra troviamo due cappelle: una dedicata a San Silvestro con dipinti che raffigurano la vita del Santo e l’Imperatore Costantino mentre quella di sinistra troviamo la così detta Cappella del Crocifisso in cui trova, appunto, un Crocifisso in legno con il Cristo inchiodato sulla croce. Mappa: Santuario Madonna della Mentorella 00030 Capranica Prenestina RM 06 9547 1899 https://goo.gl/maps/SXAwNXuczaEkidXf7

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I casoni di Caorle sono abitazioni con tetti di canne intrecciate e pavimenti di terra battuta, tuttora usate dai pescatori della Laguna veneta e divenute meta turistica tra le principali della zona. Caorle è una località affascinante per molti versi, innumerevoli sono le occasioni per stupirsi visitando il centro ma anche la natura che qui è veramente incontaminata. Un luogo magico, antico di una storia lunga 2000 anni e forse molto di più. Se i monumenti testimoniano delle vicende storiche e religiose di tutto il territorio lagunare, è la presenza dei borghi e della zona palustre a lasciare a bocca aperta. Si presume possano addirittura risalire al periodo Neolitico, dove questo genere di abitazione era quella comune dei pescatori che venivano in laguna per pescare d’inverno. Purtroppo nei secoli molti di questi Casoni non sono stati preservati. Più recentemente si ricorda l’intervento di bonifica dello Stato italiano che ha portato a sacrificarne gran parte. Quelli che si sono salvati sono lungo le rive del Lemene e nei canali vicini. Possono essere visitati in bicicletta o con un tour a bordo del bragozzo, tradizionale imbarcazione lagunare per una quindicina di persone. La zona dei casoni era particolarmente amata dallo scrittore Ernest Hemingway, che si ispirò alla laguna di Caorle per l'ambientazione del suo romanzo Di là dal fiume e tra gli alberi. Mappa: Via dei Casoni 30021 Caorle VE https://g.co/kgs/SwXTqW

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Villaggio Bizantino è un vero e proprio museo a cielo aperto. Tra le tante aree di interesse archeologico merita una escursione il complesso abitato in epoca bizantina, nei pressi di Calascibetta. L'occupazione bizantina ad opera del generale Belisario inizia nell'anno 535 d.C  Giunti fino al centro dell'isola i conquistatori modificano usi e costumi della popolazione locale e portano il loro patrimonio formale e iconografico del cristianesimo primitivo. Durante la dominazione bizantina la comunità vive in piccoli villaggi, nelle campagne distanti solo pochi chilometri dall'attuale centro abitato. L'antica arteria Siracusa Thermai, passando da Calascibetta conduce anticamente all'odierna Termini Imerese e, proprio in prossimità di questa importante e antica arteria è ubicato il Villaggio Bizantino, risalente al 550 d.C. Immerso in un bosco di eucaliptus, tesoro dell'azienda Foreste Demaniali della Sicilia gode di un microclima particolare che porta il visitatore ad essere a contatto con una natura incontaminata. La comunità può contare su ambienti rupestri per usi civili e religiosi e gli abitanti vivono in autonomia, avendo trovato anche il modo di raccogliere le acque piovane tramite delle incisioni sulle rocce che, diventando piccoli canaloni, le convogliano in recipienti scavati nella roccia suddivisi in piccole vasche. Il complesso è costituito da due chiese rupestri a due piani, trenta grotte adibite ad abitazione e due palmenti rupestri. Mappa: Villaggio Bizantino Casa del Mastro, Contrada, 94010 Calascibetta EN 328 374 8553 https://g.co/kgs/1jqtnX

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