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Venosa è un comune in provincia di Potenza che si trova nel territorio del Vulture, considerata tra i borghi più belli d’Italia. Le origini di Venosa si perdono nella notte dei tempi. Il sito preistorico di Notarchirico, posto a pochi chilometri dal centro abitato, è il più antico della Basilicata. Ha restituito numerosi resti fossili di animali estinti, il femore dell’homo erectus e numerosi strumenti litici. La città fu fondata dai romani nell’anno 291 a.C. a controllo della valle dell’Ofanto, e della via Appia. I Romani dopo la vittoria sui Sanniti, dedicarono la città a Venere, divinità cara ai vinti. La storia di questa città a partire da questa data è legata alla storia di Roma che la eleva a "Municipium" (città romana), estendendo il diritto di voto e di cittadinanza ai suoi abitanti. Qui nacque e trascorse la sua adolescenza il grande poeta latino Quinto Orazio Flacco. Il territorio produce anche ottimo olio d’oliva, miele, salumi e ha una ricca tradizione culinaria e artigianale. Il borgo ha una buona ricettività turistica. Venosa è immersa in un’area ricca di bellezze naturali e di testimonianze archeologiche. Nei pressi si possono visitare Lavello e il suo antico quartiere medievale, Melfi, antica capitale normanna, e i Laghi di Monticchio. Mappa: Venosa 85029 Venosa PZ https://goo.gl/maps/iaXW9tSDe5xZzWsRA
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Il lago di Braies è uno splendido lago naturale in Alto Adige. Sito a 97 km da Bolzano, rientra nella sua vasta provincia, attirando migliaia di turisti in ogni stagione. Si tratta del lago più grande delle Dolomiti e, vantando una posizione privilegiata, viene costantemente sfruttato come punto di partenza per escursioni mozzafiato. Spazio anche per gli appassionati di Nordic Walking, che nelle vicinanze potranno trovare svariati percorsi. Per fare il giro a piedi tutt’intorno ci si impiega circa un’ora. Spunta all’improvviso, alla fine di una bellissima strada costeggiata da prati e pinete che arriva da Dobbiaco, in Val Pusteria. Posto a 1496 metri sopra il livello del mare, il lago di Braies vanta una superficie di 31 ettari e una profondità massima di 36 metri. Come molti elementi del panorama italiano, le sue origini affondano le radici nella leggenda. Si narra di selvaggi giunti sulle montagne della Valle di Braies alla ricerca di pietre preziose e oro. Quando questi riuscirono a trovare qualcosa di gran valore, scatenarono le invidie dei pastori della valle, che provarono a derubarli. I selvaggi però, per proteggere il bottino, aprirono delle fontane sotterranee, per poi celare il tesoro nel lago di Braies. Secondo la leggenda un tempo le montagne di Braies erano abitate da selvaggi, che non erano né malvagi né cattivi, ma venivano chiamati così a causa del loro aspetto. Questi selvaggi trascorrevano il loro tempo cercando oro e pietre preziose che erano la fonte della loro forza. Non solo commerciavano la merce preziosa, ma creavano con essa anche diversi oggetti e quando un animale compariva nella valle gliene veniva fatto dono. Dopo qualche tempo arrivarono dalla valle i pastori per far pascolare il loro bestiame sui meravigliosi prati verdi e fioriti intorno al lago. Il lago é stato scelto per girare il film un angolo di paradiso scelto anche per la fiction italiana “Un passo dal cielo”,
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