Italia da scoprire

Scopri l'Italia nascosta

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Ragazzi siamo in Italia, Cala Violina, Toscana é stata definita “una delle più belle spiagge della Maremma” e sicuramente una delle più pittoresche di tutta la Toscana. E gli elementi che la contraddistinguono, in effetti, sono sabbia chiara, mare incontaminato e una natura da ammirare. Cala Violina fa parte della Riserva Naturale delle Bandite di Scarlino. Godetevi la macchia mediterranea, i sentieri che vi faranno pregustare scorci unici e una spiaggia composta da piccolissimi frammenti di quarzo. Secondo una leggenda il nome deriverebbe dal suono evocato dalla sabbia a contatto con i passi: quello dolce e conciliante di un violino. Mappa: Calaviolina 1 58020 Scarlino GR https://g.co/kgs/x9jDLG

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Il Borgo Medievale di Dozza, uno dei cento “Borghi più Belli d’Italia”, si trova a sud di Bologna, a 6 km da Imola ed è posto sul crinale di una collina che domina la valle del fiume Sellustra e scende dolcemente verso la via Emilia. A Dozza, l’arte si fa paesaggio urbano ed arreda i muri delle case, le strade e le piazze, inondando di luce e stili diversi ogni angolo ed aprendosi a squarci di colori improvvisi. Si tratta di un vero e proprio museo a cielo aperto, in cui si possono ammirare oltre un centinaio di opere realizzate da nomi prestigiosi dell’arte contemporanea. All’interno della Rocca sono conservati gli affreschi e i bozzetti delle opere su muro esposti nel Centro Studi e Documentazione del Muro Dipinto. Il periodo migliore per visitare Dozza è sicuramente da maggio a settembre, per unire l’occasione della visita al borgo con la partecipazione ad eventi come la “Festa del Vino” e la “Nuova Biennale del Muro Dipinto”. Mappa: Rocca Sforzesca di Dozza Piazza Rocca, 40060 Dozza BO 0542 678240 https://goo.gl/maps/vxtrpdvwBdQj1MzTA

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Per i più religiosi, ma anche per chi non lo é, immerso nel verde un rifugio per il corpo e per lo spirito, a 1159 metri di altezza, Santuario di Oropa, alle pendici delle Prealpi biellesi, in Piemonte, nonostante sia patrimonio Unesco dal 2003, è uno dei tanti, troppi tesori nascosti del nostro Paese. Incastonato tra le cime rocciose delle Prealpi biellesi, innevate d’inverno e spesso velate da una misteriosa coltre di nubi nelle altre stagioni, il santuario di Oropa si protende verso l’altopiano del Sacro Monte con il suo lungo colonnato di portici, che sembrano messi lì, pronti ad accogliere come in un abbraccio pellegrini, visitatori ed escursionisti in arrivo. Oropa si raggiunge comodamente in auto o in autobus partendo da Biella (ecco gli orari), ma per chi non teme le salite la strada si può fare anche a piedi, partendo da quella dei Cappuccini, interamente ricoperta di ciottoli, e proseguendo sulla via vecchia di Oropa, ripida e stretta, ma assai panoramica, che passa anche attraverso i paesini. La tradizione vuole che i biellesi la percorrano una volta l’anno: agli altri basterebbe farlo almeno una volta nella vita. Mappa: Basilica Antica Via Santuario D'Oropa, 480, 13900 Oropa BI 015 2555 1200 https://g.co/kgs/ftrm9E

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