Italia da scoprire
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Positano è un antico borgo marinaro, divenuto una delle più eleganti e note stazioni climatiche della Costiera Amalfitana, che sorge in una stupenda e suggestiva posizione panoramica lungo uno dei tratti costieri più belli della penisola sorrentina, e precisamente al centro della baia tra Punta Germano e Capo Sottile. Tutt’attorno, da corona, si erigono i verdeggianti Monte Comune, Santa Maria del Castello, S. Angelo a tre Pizzi, Canocchia, Campo dei Galli e Paipo. Il suo abitato, unico nel suo genere perché concepito su asse verticale, si arrampica, in un’incredibile piramide, su un contrafforte dei Monti Lattari, adagiandosi a ventaglio su splendide terrazze che degradano in una cala romantica, conferendole la caratteristica fisionomia di un presepe: un sogno seducente di piccole case bianche addossate l’una sull’altra e sospese tra mare e cielo, di oasi di palme orientali, di macchie e agrumeti nei caratteristici terrazzamenti, quasi a sfidare la forza di gravità; e poi il mare blu cobalto che riesce sempre a rinnovarsi inventando nuovi ricami tra rocce a strapiombo che vanno a fondersi con arenili scuri e finissimi. Mappa Positano 84017 Positano SA https://goo.gl/maps/6KvUAtGKv5ENjxDL6
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Non tutti i borghi toscani hanno ricevuto in dono una poesia firmata Carducci… ma è successo a Bolgheri, frazione di Castagneto Carducci in provincia di Livorno, nel cuore della Maremma. L’autore, primo italiano a ricevere il Nobel per la letteratura, scriveva così nella poesia Davanti a San Guido: "I cipressi che a Bolgheri alti e schietti van da San Guido in duplice filar..." Ed effettivamente Bolgheri è ancora famosa per il suo viale di cipressi slanciati, ma anche per il buon vino DOC, il suo castello e le stradicciole lastricate, la vicinanza del mare e la bellezza della campagna toscana, ricamata di filari e uliveti. Abbarbicata sulle ultime propaggini delle Colline Metallifere, Bolgheri è una cittadina timida e silenziosa, dalla bellezza antica e irresistibile. Circondata da paesaggi lussureggianti in cui abbondano agriturismi e itinerari naturalistici, impreziosita dai luoghi del Carducci, è la meta ideale per una gita di una giornata o per qualche giorno di pace. Cultura, tradizione e natura si fondono a Bolgheri, dove è facile dimenticare le preoccupazioni di tutti i giorni. La storia di Bolgheri comincia in un tempo lontano. Del castello, che un tempo si chiamava Sala del Duca Allone, si parlava già nell’XI secolo, ma solo in un documento del gennaio 1158 si nomina esplicitamente il “Castello di Bolgheri” fondato dal conte Gherardo della Gherardesca. Nei secoli affrontò momenti non facili, come quando i fiorentini vi appiccarono un incendio nel 1393 o i soldati dell’imperatore Massimiliano uccisero il conte Arrigo e saccheggiarono l’abitato alla fine del Quattrocento. Rifiorì all’inizio del XVIII secolo, grazie alla bonifica delle zone paludose da parte di alcuni conti e alla ripresa dell’attività agricola, che continua tutt’ora in una terra bella e prospera come quella della Maremma Livornese.
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