Benedetto Fattori

ESSERE QUI, ESSERE ORA

2019-04-24 09:00:12

Sull'essere qui ed ora, senza disperdere l'energia nel rimpianto per ieri e nell'angoscia per domani, hannno scritto molti saggi. Tutto passa, nulla è permanente, quindi è inutile cercare di trattenere un'emozione, una situazione, una persona. Concetto facile da capire, difficile da applicare...

Benedetto Fattori

NOLI ME TANGERE: CHE SIGNIFICA E PERCHE' GESU' L'HA DETTO ? ...ANDIAMO OLTRE IL SIGNIFICATO CATTOLICO.... ....E PROVIAMO AD OFFRIRE UNA CHIAVE DI LETTURA UNIVERSALE, DI CARATTERE OLISTICO, BASATA SU ALTRE CORRENTI SAPIENZALI La pasqua dovrebbe essere occasione di riflessione e meditazione, non solo di abbuffate poco salutari. Per me è stato così, ho riflettuto sul significato (apparentemente) oscuro delle parole rivolte dal Cristo risorto alla Maddalena - NOLI ME TANGERE - e alla fine vi ho scoperto un significato molto affine (per non dire identico) al concetto di acesa dell'anima (Shen, Hun) al Cielo nella filosofia taoista. Letteralmente significa “non mi toccare”, e appunto nel Vangelo Gesù si rivolge così a Maria Maddalena subito dopo la risurrezione. Dunque, la locuzione NOLI ME TANGERE ha sollevato diversi dubbi sull’eventuale ragione di tale presa di distanza e pertanto più d’uno fra gli esegeti ha mostrato perplessità. Che motivo avrebbe avuto Gesù di rivolgersi così a Maria Maddalena? Subito dopo nel Vangelo troviamo il proseguimento di questa frase, che prosegue così: nondum enim ascendi ad Patrem meum «infatti non sono ancora salito al Padre mio». Dunque questa locuzione è interpretata "come esortazione di Gesù alla Maddalena a non indagare, toccandolo, se egli dopo la risurrezione avesse ancora un corpo reale giacché, non essendo ancora risalito al Padre, il suo corpo non poteva non essere reale.", come leggiamo sul vocabolario Treccani. Ma questa interpretazione troppo ortodossa e letterale è sbagliata e superata. Tanto è vero che le moderne traduzioni della Bibbia optano per una diversa soluzione. Invece di “non mi toccare”, traducono infatti con “non mi trattenere”. Tale nuova interpretazione è, probabilmente, più aderente alla lettera del Vangelo secondo Giovanni, originariamente scritto in greco, dove è riportata come Μή μου ἅπτου (mê mou haptou). Non mi trattenere, ossia non impedire alla mia anima (dal momento che Cristo ha abbandonato il corpo fisico) di ascendere al Cielo. Questo concetto mi convince di più, perchè già presenti in tradizioni sapienzali antiche antecedenti al Cristianesimo - e che i Profeti cristiani conoscevano bene - in particolare nel taoismo. Nel taoismo, infatti, si afferma che con la morte l'anima (Shen) si scinde: la parte materiale (Po) torna alla terra, la parte eterea (Hun) sale al cielo. Ma perchè ciò avvenga, interrompendo il ciclo delle reincarnazioni (Samsara nel Buddismo) è necessario che la persona, al momento della morte, sia privo di attaccamenti morali e materiali con il mondo (in caso contrario, l'anima Hun si reincarnerà altrove). Ecco allora che il significato del NOLI ME TANGERE, non mi trattenere, diviene fin troppo chiaro: Cristo vuole liberarsi del suo ultimo attaccamento terreno, ossia dell'amore - non importa se spirituale o (secondo i vangeli gnostici) carnale - per Maria Maddalena, impedendole appunto di trattenerlo e di essere finalmente libero dall'infinito ciclo delle reincarnazioni.

Benedetto Fattori

Due meditazioni della tradizione taoista

2019-04-20 10:16:28

Riprendendo il post pubblicato ieri - che suggerisco di leggere prima di questoe, se volete comprenderne fino in fondo il contenuto - vi parlo di due meditazioni taoiste molto semplici da eseguire ma di grande beneficio per il corpo e per la mente: i 5 cancelli e l'allineamento dei dantian

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