Alessandro Benedetti
Titolo: THE LABEL (Sofa) Interprete: Various Artists Etichetta: The Label Paese: Inghilterra Anno: 1979 Quando si vuole parlare di un disco “speciale”, quello che vi presento oggi è ciò che ci serve. Stampato dall’etichetta inglese The Label nel 1979, questo picture disc è una compilation di vari artisti per lo più sui generi punk, rock e new wave, fra i quali troviamo i Front, gli Eater, Dave Goodman e i The Bombers. Ma è il vinile in sé stesso ad essere un gioiello. L’immagine predominante è la testa circondata da serpenti della Medusa (infatti questo picture è conosciuto anche con il nome di “Medusa”), ed il volto di questa è prismatico. Se poi prendiamo il disco e spegnamo la luce guardandolo al buio, gli occhi della Medusa e tutta la serie di cerchi sul bordo del vinile si illuminano: sono fosforescenti. Ultima particolarità: il disco è di spessore doppio, come se fossero due vinili appiccicati insieme. Nonostante l’indubbia bellezza e tutte le sue particolarità, il valore di questo straordinario picture disc è relativamente abbordabile.
Alessandro Benedetti
Titolo: PROFONDO ROSSO Interprete: GOBLIN Etichetta: Cinevox Paese: Italia Anno: 1975 Sono un amante delle colonne sonore in generale, e quest’oggi, voglio proprio proporvi una di queste. Una che, nel suo genere, ha sicuramente fatto storia. Si tratta della soundtrack del capolavoro di Dario Argento: “Profondo Rosso” del 1975, magistralmente arrangiata da dei ragazzi quasi sconosciuti capitanati da Claudio Simonetti (figlio del compianto Enrico) e che si facevano chiamare “Goblin”. Metà delle canzoni portano la loro firma, le altre sono state scritte dal grande jazzista Giorgio Gaslini. Si narra che, prima di decidere di lasciare l’incombenza ai Goblin, lo stesso Dario Argento cercò di contattare prima i Deep Purple e poi addirittura i Pink Floyd, ma, visto e considerato che i primi erano sempre impegnati in concerti in giro per il mondo ed i secondi costavano troppo, la scelta ricadde proprio sui Goblin (e forse mai cosa fu più indovinata). La rivista “Rolling Stones Italia” lo colloca al 59° posto nella classifica dei 100 album italiani più belli di sempre. Nel 2010, in occasione del suo 35° anniversario, la Casa Discografica italiana AMS Records lo ha ristampato in 666 copie numerate su vinile nero con schizzi di colore rosso rassomiglianti a chiazze di sangue. E’ inoltre Incluso un poster 66x66 cm che contiene la storia completa di Profondo Rosso, alcuni articoli di giornali molto rari degli anni settanta e per la prima volta in assoluto il roster completo e dettagliato con tutte le uscite che Profondo Rosso ha avuto negli ultimi 35 anni (oltre 100 immagini).
Alessandro Benedetti