Alessandro Benedetti

Titolo: VOYAGER GOLDEN RECORD Interprete: VARIOUS Etichetta: N.A.S.A. Paese: USA Anno: 1977 Molte volte mi sono sentito chiedere: “Ma qual è il disco più costoso di tutti?” La risposta, in tutta onestà, non la so neppure io. Tuttavia, credo di sapere con certezza quale sia il più raro. Con altrettanta certezza so che alcuni dischi, per vari motivi, hanno avuto quotazioni stratosferiche, anche più di 100.000 €. Non so quanto possa valere il disco che vi presento oggi, ma penso molto di più. Ho detto comunque il più raro, perché è assolutamente impossibile averlo, a meno che… non vi rechiate fuori dal sistema solare, intercettiate il Voyager 1 o il Voyager 2, salite a bordo di uno di questi e ve lo portiate tranquillamente a casa, perché le uniche due copie esistenti, placcate in oro, si trovano lì sopra! Nel 1977 la N.A.S.A. lanciò i due missili del progetto Voyager, dentro ai quali, inserì questi due dischi, contenenti suoni, immagini ed alcuni brani musicali del nostro pianeta, con la speranza che in un futuro (molto lontano) qualche forma di vita extraterrestre possa trovarlo e capire il messaggio di saluto e di pace che esso contiene. Probabilità invero assai remota, vista la vastità dello spazio interstellare ed il tempo occorrente per arrivare fino a tali distanze. Si reputa infatti che la sonda Voyager impiegherà circa 40.000 anni per arrivare nelle vicinanze di un’altra stella. Per la cronaca, il contenuto di questo disco fu selezionato per la N.A.S.A. da una commissione guidata dal dottor Carl Sagan della Cornell University

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Alessandro Benedetti

Titolo: STAR TREK Interprete: ALEXANDER COURAGE Etichetta: Death Waltz Recording Company Paese: Inghilterra Anno: 2013 Oggi voglio presentarvi un 45 giri. Naturalmente, anche questo è un po’ speciale. Chi di voi non si ricorda la prima serie dei telefilm di Star Trek? Una fortunatissima serie, quella con il capitano Kirk ed il Signor Spock, tanto per intenderci, che ha dato vita a molti altri telefilm e ad una saga cinematografica. All’epoca, la metà degli anni ’60, era pura fantascienza. Oggi, anche se non abbiamo ancora inventato il teletrasporto, ci pare comunque un po’ meno fantascientifico. Sembra quasi impossibile, ma parecchie delle invenzioni che ci sono state in questo mezzo secolo, sono proprio, per certi versi, state anticipate dagli autori dell’astronave Enterprise. La colonna sonora dei telefilm della prima serie, è stata opera dell’americano Alexander Mair Courage, Jr., che viene ricordato forse più per questa sigla che non per tutto il resto che abbia fatto. Nel 2013, l’etichetta inglese Death Waltz Recording Company ha stampato un singolo 7” pollici in vinile completamente nero, ma sul quale, splendono come una miriade di stelle piccoli brillantini argentati. Una finezza stilistica che riprende proprio il tema del brano in questione. Potete portarvelo a casa con 10 euro.

Alessandro Benedetti

Titolo: CINDERFELLA Interprete: JERRY LEWIS Etichetta: Dot Records Paese: USA Anno: 1960 Il grandissimo comico Jerry Lewis (all’anagrafe Joseph Levitch) interpretò nel 1960 un film che era la parodia di Cenerentola (“Cinderfella”). In Italia tale film prese appunto il titolo “Il Cenerentolo”. Lewis ne curò personalmente anche la colonna sonora, affidando ad Harry Warren ed a Walter Scharf composizioni ed arrangiamenti. L’edizione americana uscita su etichetta Dot Records è multicolore, con varie strisce di colori su base trasparente. La copertina del disco è apribile ed all’interno di questa, l’album è corredato con il simpatico gioco da tavolo "Cinderfella Race To The Castle" (con spinner e libretto allegato). Il pacchetto include anche un inserto di cartone fustellato con tiara punch-out e pezzi di gioco. Le prime stampe includevano una bacchetta di plastica girevole, sistemata lungo la cucitura superiore, originariamente trattenuta da una sorta di sigillo in plastica. Poiché non vi è spazio all'interno della confezione per la conservazione della bacchetta, le copie aperte dove si può trovare ancora questa bacchetta sono piuttosto scarse. E’ comunque, e senza alcun dubbio, un pezzo molto raro e pregiato, da veri intenditori ed ambito da molti collezionisti.

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