Alessandro Benedetti

Titolo: THE KICK INSIDE Interprete: KATE BUSH Etichetta: EMI Paese: Inghilterra Anno: 1978 In Inghilterra, è il 1978 quando, come dal nulla, spunta una diciannovenne che suona al pianoforte una sua composizione, “Wuthering heights” (Cime tempestose). Questo è, e rimarrà, il capolavoro assoluto di Kate Bush (all’anagrafe Catherine Bush). Notata due anni prima da un certo David Gilmour che ne intuisce l’eccezionale bravura (le doti di cantautrice unite ad una voce da soprano, e, se vogliamo, anche una splendida mimo-danzatrice), Kate Bush sale prepotentemente agli onori della cronaca con il suo album d’esordio “The kick inside”, dal quale è tratta appunto la meravigliosa canzone dedicata al romanzo di Emily Brontë. Il brano è rimasto al numero uno nelle classifiche di quasi tutto il pianeta, Italia compresa, oltre a farle guadagnare un encomio dalla Brontë Society. In seguito, ha scritto molte altre canzoni di successo che hanno scalato le vette delle classifiche mondiali, come “Hammer horror”, “Breathing”, “Babooskha” e “Running up that hill”, solo per citarne alcune. Ha al suo attivo 10 album, che oltre a renderla la cantautrice con il più cospicuo patrimonio di tutto il Regno Unito, le hanno consentito di vincere molti premi e ricevere varie onorificenze. L’etichetta EMI, in Olanda ha stampato una bellissima copia su vinile grigio argentato (forse volendo idealmente ricordare un po’ il cielo di “Cime tempestose”).

Alessandro Benedetti

Titolo: LIVING IN ANOTHER WORLD Interprete: TALK TALK Etichetta: EMI Paese: Inghilterra Anno: 1986 Anche questo stranissimo oggetto a forma di farfalla con le sembianze di una tigre, non è altro che un 45 giri sagomato. Trattasi di “Living in another world” della band synth pop inglese Talk Talk, formatasi a Londra nel 1981 da Mark David Hollis, con Lee Harris alla batteria, Paul Webb al basso e Simon Brenner (sostituito poi da Tim Friese-Greene) alle tastiere. Nel decennio della loro esistenza (si sfalderanno infatti nel 1991), hanno prodotto soltanto 5 album. Tuttavia, non sono mancati i successi, come “Such a shame”, “It’s my life” e “Life’s what you make it”. Nel 1986, esce il loro 3° LP, “The colour of spring”, che risulta essere anche il più venduto, e dal quale viene estratta la già citata “Living in another world”, che l’etichetta EMI decide di stampare anche in versione sagomata. Dopo lo scioglimento, ogni componente della band ha proseguito la carriera da solista. Proprio a febbraio di quest’anno è scomparso il fondatore dei Talk Talk, Mark Hollis, a soli 64 anni.

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Alessandro Benedetti

Titolo: HARVEST Interprete: NEIL YOUNG Etichetta: Reprise Records Paese: USA Anno: 1972 Il canadese Neil Young (all’anagrafe Neil Percival Young) è da considerarsi tra i più grandi esponenti del rock country folk, ma anche il precursore del genere punk e padrino del grunge. Dopo il giovanissimo debutto nel gruppo dei Buffalo Springfield ed aver militato nella leggendaria band Crosby Still Nash & Young, si è imposto come uno dei più carismatici e influenti cantautori degli anni settanta. Chitarrista e tastierista, celebre per la sua armonica a bocca e l’immancabile camicia di flanella (oltreché per una smisurata passione per i trenini elettrici in miniatura), Young è spesso ritratto come un artista solitario e tormentato. Ha al suo attivo 37 album (29 dei quali in studio) e fa parte dal 1982 della Canadian Music Hall of Fame, nonché della Rock and Roll Hall of Fame. Tra i suoi album di maggior successo, c’è sicuramente il 4°, “Harvest”, del 1972, che da solo ha venduto 8 milioni di copie, ed è stato inserito dalla rivista Rolling Stones al 78° posto nella lista dei 500 più bei dischi di tutti i tempi. Nel 1977, in Olanda, l’etichetta Reprise Records lo ha ristampato su vinile color crema, molto particolare.

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