Alessandro Benedetti

Il futuro? E' qui!

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Alessandro Benedetti

Titolo: DOWN, DEEP INSIDE (“THE DEEP”) Interprete: DONNA SUMMER Etichetta: Casablanca Records Paese: USA Anno: 1977 LaDonna Adrian Gaines, in arte Donna Summer, è stata definita la regina della discomusic. Americana di Boston, ha trovato fama e successo in Europa quando, verso la metà degli anni ’70, fu scoperta da Giorgio Moroder che la lanciò nel 1975 con la mitica “Love to love you baby”. Dopo questo successo mondiale, altri 16 album in studio per un totale di oltre 150 milioni di dischi venduti, che gli sono valsi 6 American Music Awards, 5 Grammy Awards, un Golden Globe ed un Premio Oscar. Nel 1992 è stata premiata con una stella da parte della Hollywood Walk of Fame. Nel 2013, dopo la sua morte, è stata inserita nella Rock and Roll Hall of Fame. Inoltre, i brani “I Feel Love” e “Hot Stuff”, sono stati inseriti nella lista delle 500 canzoni più belle di tutti i tempi. Donna Summer, oltre alla disco, ha inciso anche canzoni R&B, rock, gospel ed ha fatto qualche apparizione in varie colonne sonore, come quella del 1977 per il film di Peter Yates “The Deep” (“Abissi”), con il brano “Down, deep inside”. L’etichetta Casablanca Records stampa una versione in vinile blu. La cosa curiosa è che esistono almeno 3 edizioni di questo colore, ma ognuna ha una tonalità diversa dall’altra.

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Alessandro Benedetti

Titolo: UNERFORSCHTES GEBIET Interprete: THOMAS KONER Etichetta: Die Stadt Paese: Germania Anno: 2002 Tedesco di Bochum, Köner è stato riconosciuto per essere un "artista mediatico", un musicista attivo nell'ambito delle installazioni sonore, della sound art, e del genere musicale ambient. Il suo maggiore interesse consiste nel combinare esperienze visive e uditive. È divenuto noto per l'utilizzo delle frequenze basse nella sua musica. Durante la sua carriera musicale è anche stato membro del progetto dub techno dei Porter Ricks. Ha al suo attivo 14 album in studio. Nel 2002 esce il suo 6° LP, “Unerforschtes Gebiet” (Area inesplorata), e l’etichetta Die Stadt ci rende bene l’idea sul concetto dell’album stampando uno splendido picture disc raffigurante una vecchia carta geografica. Anche per questo disco, la cosa assai curiosa è che non esiste il normale LP in vinile nero.

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