Alessandro Benedetti

Titolo: DON’T STAND SO CLOSE TO ME Interprete: POLICE Etichetta: A&M Records Paese: USA Anno: 1981 Oggi vi presento un altro simpatico shaped record, “Don’t stand so close to me” dei Police. Trio rock inglese fondato a Londra nel 1977 dal poliedrico e carismatico Sting (Gordon Sumner all’anagrafe), voce e basso, con Andy Summers alla chitarra e Stewart Copeland alla batteria, i Police sono diventati popolari tra la fine degli anni settanta e l'inizio degli ottanta e sono generalmente considerati uno dei primi gruppi new wave ad aver ottenuto successo commerciale, esibendo un sound influenzato dal punk rock, reggae e jazz. Durante i 9 anni della loro attività, i Police hanno vinto 6 Grammy Awards ed inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame nel 2010. Nonostante abbiano all’attivo soltanto 5 album in studio, sono riusciti a vendere oltre 75 milioni di dischi. Nel 1980 esce “Zenyatta Mondatta”, il loro 3° LP, dal quale viene estratto il singolo “Don’t stand so closet o me”. Un anno dopo (1981), l’etichetta americana A&M Records produce la versione 10” pollici in edizione sagomata. Curiosamente, sul vinile non è stampato il titolo del brano, ma quello dell’album (“Zenyatta Mondatta” appunto). E’ comunque un pezzo abbastanza comune e non particolarmente costoso.

Alessandro Benedetti

Titolo: UNTITLED (LED ZEPPELIN IV) Interprete: LED ZEPPELIN Etichetta: Atlantic Paese: Inghilterra Anno: 1971 Ancora una band inglese, ed ancora un gruppo che ha lasciato indelebilmente il segno nella storia della musica. I Led Zeppelin nacquero dalle ceneri di un’altra band, gli Yardbirds, nel 1968, e possono essere considerati i pionieri dell’hard rock. La loro formazione vedeva Robert Plant voce ed armonica, Jimmy Page alla chitarra, John Paul Jones al basso e John Bonham alla batteria e percussioni. Nei loro 12 anni di attività (il gruppo si scioglierà nel 1980), hanno sfornato 9 album in studio e 4 live, vendendo oltre 300 milioni di dischi. Nel 1995 i Led Zeppelin sono stati inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame mentre, in una classifica stilata nel 2003 dalla rivista Rolling Stone, i Led Zeppelin risultano al 14º posto tra i 100 migliori artisti di tutti i tempi. Nel 1971 esce il loro 4° LP “Untitled”, altrimenti conosciuto come “Led Zeppelin IV”, il quale risulta essere non solo il loro migliore album, ma uno dei dischi di maggior successo nella storia della musica. Si calcola che da solo abbia venduto quasi 36 milioni di copie. E’ stato inoltre inserito, sempre dalla rivista Rolling Stones, al 69° posto nella lista dei 500 LP più belli di tutti i tempi. Nel 1978, l’etichetta Atlantic lo ha riproposto su di un bel vinile lillà. Si trova facilmente ed il suo valore non è molto alto.

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Alessandro Benedetti

Titolo: TUBULAR BELLS Interprete: MIKE OLDFIELD Etichetta: Virgin Paese: Inghilterra Anno: 1973 Oggi facciamo conoscenza di un altro pezzo da 90 del panorama della musica mondiale. Michael Gordon Oldfield, per tutti più semplicemente Mike Oldfield, musicista con la M maiuscola e polistrumentista inglese, si impose al grande pubblico nel 1973 con il suo album d’esordio, “Tubular bells”, che in parte, deve il suo successo anche per essere stato scelto dal regista William Friedkin come colonna sonora del celebre film “L’esorcista”. Grazie anche a questa notevole pubblicità, l’album balzò fino al primo posto nelle classifiche di vendita britanniche. Si calcola che solo in Inghilterra, sono state vendute oltre 2.600.000 copie. Nel corso della sua lunga carriera, quasi fosse una sorta di marchio di fabbrica, Mike Oldfield ha ripreso più volte questo tema, a volte remixandolo, a volte utilizzandolo come fonte d’ispirazione per altri brani che avessero comunque sempre per tema conduttore le note di questa canzone. Ha all’attivo, fra album in studio e live, oltre 50 LP, ed ha sperimentato molti generi musicali, fra i quali rock progressive, pop e folk rock, new age, elettronica, classica e minimalista. Tornando a “Tubular bells”, nel 1978 l’etichetta inglese Virgin lo ha ristampato in versione picture disc, con in primo piano le campane tubolari che danno il titolo all’album, molto simile alla copertina originale dell’album uscito nel 1973.

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