Alessandro Benedetti

Sembra fantascienza, ma non lo è.

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Alessandro Benedetti

Titolo: E.T. Interprete: JOHN WILLIAMS Etichetta: MCA Records Paese: USA Anno: 1982 Da sempre, la cinematografia di fantascienza ci ha insegnato che gli extraterrestri sono brutti, cattivi e pericolosi, e vengono sulla Terra sempre per conquistarci o per ucciderci. Forse, in un solo caso, abbiamo conosciuto uno di loro dolce, tenero ed amabile (nonché alquanto imbranato). E’ un esserino piccolo, e non ha nemmeno un nome proprio, ma tutti lo abbiamo conosciuto semplicemente come E.T. Abbandonato per errore sul nostro pianeta dalla sua astronave, ne combinerà di tutti i colori, portandoci inevitabilmente ad amarlo, prima che qualcuno della sua razza venga a riprenderselo. Questo è il film “E.T.”, che Steven Spielberg diresse nel 1982. Un racconto sugli alieni decisamente molto diverso da tutti gli altri. Una storia dolce a lieto fine che prova a dare una speranza nella conoscenza di civiltà di altri pianeti. Tale film è stato inserito al 24° posto nella lista dei 100 miglior film statunitensi di tutti i tempi. La colonna sonora fu affidata al già conosciuto compositore John Williams il quale, dovette faticare non poco per creare una composizione che ben si adattasse alla tipologia del film, nonché un commento musicale che rendesse in qualche modo simpatico E.T. che invero era all’apparenza assai bruttino. Alla fine, non solo Williams ci riuscì nel migliore dei modi, ma tale colonna sonora gli fece addirittura vincere l’Oscar (il suo 3°, per l’esattezza). In molti Paesi, l’etichetta MCA Records pubblicò una versione su picture disc, con in primo piano proprio il nostro “eroe” dal dito luminoso, creato dalla fantasia e dalla maestria del nostro compianto Carlo Rambaldi.

Alessandro Benedetti

10 anni fà, nel 2009, scrissi questo libro, edito dalla Taschen che, a detta di molti esperti, è diventato un po' la "bibbia" del disco in vinile colorato. In questi 10 anni, la mia collezione è stata considerevolmente ampliata ed ho accumulato tanto di quel materiale da poter tranquillamente scrivere un secondo libro. Domanda: ci sarebbe, fra di voi, un editore seriamente interessato a realizzarlo?

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