Alessandro Benedetti

Titolo: BARK AT THE MOON Interprete: OZZY OSBOURNE Etichetta: Epic Paese: Inghilterra Anno: 1983 Oggi voglio presentarvi un vinile avente un’altra speciale particolarità. Ma prima, scopriamo chi è il britannico Ozzy Osbourne (al secolo John Michael Osbourne), meglio conosciuto come il cantante della prima heavy-metal band, ovvero i Black Sabbath, gruppo inglese nato nel 1968. Nella band rimarrà dal 1970 fino al 1978, per poi intraprendere la carriera da solista. Artista discografico definito “il padrino dell’heavy-metal”, multi-platino britannico, membro della Hall of Fame del Rock & Roll, cantante e compositore tre volte vincitore del Grammy, ha al suo attivo un totale di una trentina di LP (se si considerano anche quelli con i Black Sabbath), ed ha venduto oltre 120 milioni di album in tutto il mondo. Nel 1983 incide il singolo “Bark at the moon”, che esce in versione disco-mix. In Inghilterra, la versione che stampa l’etichetta Epic, ha il vinile a specchio (“mirror”), dove ci si può letteralmente specchiare sopra. Un disco quasi unico nel suo genere, molto bello ed assolutamente particolare, ma dal costo accessibile. P.S. Provate ad indovinare a chi appartiene la faccia specchiata sul disco... ;)

Alessandro Benedetti

No, non è un allevamento di pipistrelli, ma la mia collezione di dischi "shaped" (sagomati) a forma di pipistrello. Non volano, però suonano! :)

Alessandro Benedetti

Titolo: LOVE BUG Interprete: BUMBLEBEE UNLIMITED Etichetta: Amour Paese: Canada Anno: 1976 Forse, qualcuno di voi che andava a ballare in discoteca negli anni ’70, potrebbe ricordarsi di un simpatico motivetto cantato da due vocine, una maschile ed una femminile, che dovevano sembrare due piccoli calabroni. Il brano in questione era “Lady Bug” dei Bumblebee Unlimited, una “ghost band” americana facente capo a Patrick Adams e Gregory Carmichael, che con questo disco raggiunse un discreto successo in Italia. Tuttavia, l’anno prima, ne avevano fatto uno simile e forse ancora più bello, che si intitolava “Love Bug”, sempre sulla solita falsariga del secondo (vale a dire con le “vocine”). Love Bug, uscito nel 1976 in versione “discomix”, fu uno dei primi dischi-mix della storia, ovvero, un 12” pollici che aveva un solo brano per facciata, ma molto allungato. Le versioni delle canzoni incise sui mix duravano infatti 6/8 minuti ma, in alcuni casi, anche di più. Erano quasi delle vere e proprie “suite”. La particolarità dell’etichetta canadese Amour, sta nel fatto di aver stampato questo disco in una varietà di colori e di motivi uno differente dall’altro. Quello che vi propongo, è la versione “rainbow”, e non è difficile capire il perché di questo nome.

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