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CI SIAMO PERSI TUTTI LUNGO IL CAMMINO....da 100 messaggi per l'aldilà, Umberto Marotta
2019-02-16 23:14:42
Ci siamo persi tutti, lungo il cammino L’uomo ha preso il mondo come fosse suo. Si è autodefinito razza superiore, essere umano, ma sappiamo bene che di umano non ha nulla il 90% di noi. Ci siamo persi tutti, lungo il cammino. Siamo solo una specie che si arrabatta in cerca della felicità, senza sapere nemmeno dove guardare per averla. Occhi appannati; orecchie che non sentono; bocche che parlano di cose senza alcun senso. Anime che vagano stordite senza coscienza di nulla. gli uccelli solcano il cielo con le loro ali; gli animali corrono, cacciano, vivono, senza bisogno di cemento e tecnologia. Senza bisogno di nulla che la natura già non gli dia. È evidente che noi siamo la specie più stupida del pianeta. Crediamo d’aver bisogno di tutto, quando la gioia nient’altro è che un petalo che ti si posa sulla mano mentre cerchi una pepita d’oro per terra. Abbiamo sbagliato tutto. Il mondo è una piaga rotonda grazie a noi. Noi umani siamo la piaga del mondo. Noi umani siamo la piaga di noi stessi. A furia di cercare qualsiasi cosa senza prendere ciò che già avevamo, non siamo più in grado di smettere di cercare. Le cose vecchie non bastano più. Nel presente si cerca di avere sempre di più, sempre di più. E quando hai tutto, ti coglie il vuoto. E devi riempirlo di nuovo. Non avrà mai fine ormai, se non con la nostra fine. Ed il mondo tornerà a sorridere. E con lui la mia anima, se davvero vagherà da qualche parte. Non credo nell’aldilà. Siamo fatti d’energia. Quando tutto finisce, l’energia non ha più necessità di risiedere in un corpo; così essa si disperde nel tutto. Diventa “tutto”. Può sedersi su di una nuvola, fondersi con essa, fare zig-zag tra le stelle, cadere fluttuando assieme ad una piuma, roteare con un petalo di rosa portato via dal vento... Noi siamo animali, siamo figli della natura. La natura ci ha generati, e ad essa torneremo. Così credo io. La mia personale teoria, non avvalorata da religione alcuna (credo, sono ateo e non mi documento molto a parte lo Zen) è questa. In ogni essere vivente vi è un nucleo d’energia che alimenta l’intero organismo. Questo è innegabile. Una volta finita la nostra vita, questo nucleo lascia il corpo disperdendosi nel mondo, nella natura. Coloro i quali erano vicini alla persona, grazie al magnetismo tra energie, richiamano frammenti di tale energia a sé, che il nostro cervello abituato a lavorare per immagini dalla vita odierna elabora con frames di incontri. Io credo che l’aldilà sia nell’aldiquà, che noi diventiamo parte del tutto, della vita, dell’aria, del cielo. E, se così fosse, personalmente credo sarebbe magnifico perfino confrontato alla teoria dell’anima immortale. Essere parte di quell’azzurro infinito che guardo lassù sarebbe il dono più grande, per me. Sai cos’è la verità? Un agglomerato di dati che noi nella vita assimiliamo ed interpretiamo, totalmente oggettivi, dato che il genoma con cui nasciamo già ci predispone ad essere in una determinata maniera. Quindi se uno vuole esprimere la sua “verità”, lo deve fare con umiltà, non dettandola come legge. Io la vedo così.
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GRAZIE DELLE TUE BELLE PAROLE
2019-02-16 23:08:31
Grazie delle tue belle parole Ti ringrazio tanto per il libro che non vedo l’ora di leggere. grazie anche delle tue belle parole e ricordati che sono a disposizione qualora avessi bisogno di me per la tua Fondazione in ricordo di Alvise.
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TREVISO ..UNA BELLA FOTOGRAFIA
2019-02-16 10:23:53