Fondazione AlMa

Founder Junior

UNA PERSONA BELLA.....DA 100 MESSAGGI PER L'ALDILA'

2019-02-17 12:52:18

Caro Umberto, grazie per quello che fai! Ci appassionano e ci avvicinano tanti valori e questo è estremamente bello diventando straordinario, proprio perché non ci conosciamo. La perdita di un figlio è incolmabile sopratutto quando avviene improvvisamente. Penso che una persona, un genitore, possa trovare un minimo di conforto nella consapevolezza del grande privilegio che gli è stato dato di essere un genitore di una persona “BELLA”. Credo che ci possa essere una “strategia” o casualità che guidi determinate scelte, permettendo alle persone BELLE di non morire mai, di rimanere per sempre! Questo forse è la potenza più straordinaria, che le persone BELLE riescono a fare senza essere presenti! Un abbraccio.

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Founder Junior

Mi è stato diagnosticato un disturbo dell’umore....da 100 messaggi per l'aldilà

2019-02-17 12:49:28

Caro signor Marotta, personalmente non ci conosciamo, ma in passato ci siamo scritti alcune mail dopo che avevo avuto modo di consultare il sito della Fondazione dedicata ad Alvise. Mi chiamo Felice e qualche anno fa mi è stato diagnosticato un disturbo dell’umore. Sono nato anche io nel dicembre del 1977, come suo figlio, e ho tentato più volte il suicidio, tanto che sono finito in rianimazione ad un passo dalla morte e, come mi hanno detto i medici, solo per miracolo sono ancora vivo. Io non credo sia così, credo invece che non avevo ancora assolto alla mia “chiamata” per questa vita. Nel giorno del mio compleanno ho ricevuto il suo bel libro “C’è posta per te”. Non credo nelle coincidenze e non credo che questa lo sia stata. Infatti solo qualche giorno prima, spinto da un bisogno irrefrenabile a scrivere, cosa per me insolita, avevo ultimato il mio primo racconto. All’inizio sono stato titubante nell’inviarle questo mio scritto, ma per senso di correttezza: infatti lo avevo già spedito ad una casa editrice perché lo valutasse. Oggi, rotto ogni indugio, glielo invio senza alcuna remora, con la speranza che possa essere divulgato magari nelle scuole. La lettura del libro non richiederà molto tempo, la storia raccontata è di una banalità sconcertante, ma il suo finale spero possa riaccendere la speranza nei giovani, e perché no, anche a chi non lo è più, che dovranno però avere la pazienza di leggerlo. Ho firmato la storia con uno pseudonimo, non perché mi vergogni, bensì per dare ancora più rilevanza al messaggio che nella chiave di lettura ho provato a spiegare. Non ricerco nessun tipo di notorietà. Scrivere, lo ripeto, non è la mia professione (il buon Dio mi dà da vivere diversamente), né nutro ambizioni letterarie, né tanto meno meno posso ambire ad averle (lei ne converrà soprattutto dopo aver letto il mio racconto). Attendo sue notizie e auguro pace e serenità a tutti i collaboratori della Fondazione

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Founder Junior

Ho sofferto in passato di depressione ...da 100 messaggi per l'aldilà

2019-02-17 12:47:15

Cari amici, ho visitato il sito della Fondazione. Ho sofferto in passato di episodi depressivi ed ora sono tanti anni che non si ripetono, ma quando penso al passato ho un sottile senso di angoscia e mi domando per quanto ancora durerà questa serenità. Il dolore, la preoccupazione ed il senso di impotenza che accompagna chi è vicino a quanti vivono questo disagio mi sono familiari. Vi voglio bene per quello che fate. Diffonderò il sito della Fondazione presso i miei amici. Un abbraccio.

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