Pesci Mondo Sommerso

Immergiamoci nel loro mondo

Pesci Mondo Sommerso

Immergiamoci nel loro mondo

Saron neglectus Nome comune Gamberetto cammello piumato. Caratteristica peculiare del Saron neglettus è la presenza su tutto il corpo, ma maggiormente sul primo paio di pereiopodi, di vistosi ciuffi di setole chitinose. Questi piccoli decapodi in natura sono di abitudini prevalentemente notturne, mentre durante le ore diurne si nascondono in crepe, fessure tra i coralli; in acquario, dopo un periodo di acclimatazione, diventano più intrapprendenti e non è raro scorgerli sulle rocce o sopra altri punti panoramici. Il Saron neglectus è un invertebrato molto robusto, poco esigente per quanto riguarda le caratteristiche chimico fisiche dell'acqua, che deve essere semplicemente ben ossigenata e filtrata, meglio se tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno quattro volte la capacità dell'acquario. E' molto consigliabile preparare l'acqua dell'acquario con Sali Marini sintetici di ottima qualità, il costo superiore verrà ammortizzato in poco tempo, effettuare abbondanti cambi parziali, preceduti da un'accurata sifonatura del fondo, ed aggiunte settimanali di Oligoelementi e Bioelementi e prodotti integratori di Iodio. Per mantenere i nostri ospiti in perfetta salute è meglio effettuare regolari trattamenti con un Ozonizzatore di adeguata portata, meglio se effettuati all'interno di un'apposito Schiumatoio, che aiuta anche a ridurre la naturale produzione di fosfati e nitrati effettuata dai batteri aerobici. In acquario accetta una dieta variata a base di cibi freschi, congelati, Liofilizzati e secchi, come artemie krill, mysis, chironomus; comunque si adatterà anche a tutti gli avanzi di cibo che incontra, contribuendo così alla pulizia della vasca che lo ospita. Unico difetto di questo piccolo gambero consiste nel fatto che il suo alimento preferito sono i piccoli polipi dei coralli che preda durante le ore notturne.

Pesci Mondo Sommerso

Immergiamoci nel loro mondo

In natura è un pesce nettamente carnivoro; si nutre di piccolissimi animali bentonici che vivono nella sabbia e tra le madrepore; crostacei, policheti, gasteropodi, foraminiferi, anfipodi, isopodi, uova e larve di pesce ed altre creature bentoniche vengono azzannati e rapidamente ingoiati. In acquario è un pesce facile da ambientare anche se molto pauroso; può succedere che una volta immesso nella vasca scompaia per qualche giorno; per questo motivo è molto consigliabile acquistare esemplari già ambientati da un esperto; una volta ben ambientato è carnivoro, predilige mangime surgelato, Artemia salina, chironomus e mysis, gamberetti e polpa di cozze; a volte accetta mangime liofilizzato ed anche mangime secco in piccoli granuli o in fiocchi. Necessita di una vasca di medie dimensioni, con molti rifugi e nascondigli, in quanto ama nuotare nei meandri delle madrepore; se spaventato si nasconde rapidamente sotto la sabbia. Resistente alle malattie è, invece, molto sensibile alla presenza dei sali di rame, al valore basso del PH e ai valori eccessivi di nitrati e fosfati, nel qual caso perde la vivacità e la brillantezza dei colori. Per il suo ottimale mantenimento in acquario sono necessarie vasche con acqua preparata con sali marini sintetici di ottima qualità, molto ben filtrata ed ossigenata; sono consigliati abbondanti e frequenti cambi parziali preceduti da un'accurata sifonatura del fondo, regolari trattamenti con ozono ed aggiunte settimanali di Oligoelementi e Bioelementi. Per la sua robustezza e facilità nell'alimentazione è molto adatto ad un acquario gestito da un neofita; è anche molto adatto ad un acquario popolato con invertebrati di una certa grandezza, che non attacca; meno adatto per quelli popolati da piccoli invertebrati erranti, gamberi policheti, echinodermi, molluschi, o da tridacne perchè potrebbe infastidirli o mangiarli.

Pesci Mondo Sommerso

Immergiamoci nel loro mondo

Altro spettacolo della natura... Piccolo Antozoo ermatipico coloniale, appartenente all'ordine dei Madreporari o Scleractinia, famiglia delle Acroporidae; endemico nel Mar Rosso, nell'Oceano Indiano, nell'Oceano Pacifico. Il cenosarco è generalmente di color ocra, viola, rosa e verde; il colore è molto variabile per la quantità di alghe simbionti della specie delle Zooxantelle, più o meno presenti. Di giorno i vari polipi si ritirano nel cenosarco carnoso che si gonfia per esporre quanta più superficie possibile alla luce del sole; di notte, invece invece espandono la corona dei loro tentacoli al di fuori della mesoglea comune per cercare di ghermire qualche piccolo animale, facendo con questo letteralmente fiorire la colonia. La colonia è formata, in genere, da moltissimi piccoli polipi, ognuno dei quali è ricoperto da un tubo poroso di carbonato di calcio, detto Corallite, a sua volta ricoperto dal Cenosarco, un tessuto epiteliale canalizzato che collega tutte le cavità gastriche dei polipi; in cima al corallite si apre l'apertura orale circondata da una corolla di dodici piccoli tentacoli claviformi, due per ognuno delle sei camere radiali, dette setti mesenterici, che compongono la cavità gastrovascolare del polipo, detta Celenteron; il celenteron assolve alle funzioni respiratorie e digestive. L'insieme di tutti i coralliti, saldati insieme forma lo scheletro calcareo della colonia, dalla tipica forma a cespuglio schiacciato, compatto ma irregolare, con delle formazioni "a ramo" che si dipartono da una radice centrale e si protendono radialmente in ogni direzione; dei coralliti, rimane solo la porzione inferiore dell'orlo dando agli stessi un aspetto squamoso cosicche l'intero "ramo" assume la curiosa forma di una pigna.

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48