Marco Boscarato

Cucina, cibo, storie. Poesia!

Marco Boscarato

Cucina, cibo, storie. Poesia!

Ma 'ndo vai...

2018-09-08 10:04:46

... se la banana non ce l'hai. cantavano Alberto sordi e Monica Vitti nel film "Polvere di stelle", nel 1973. Ma oggi possiamo dire: che sia biologica o di certissima e certificata provenienza Perché viste le porcherie usate per la sua produzione, irrispettose di natura e diritti umani mi viene da dire, la banana, che se la tengano!

by Marco Boscarato
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Cucina, cibo, storie. Poesia!

Aggiungi un posto a tavola. In cam.tv

2018-09-07 22:44:21

E' proprio il caso di dirlo: aggiungi un posto a tavola in cam.tv! Do' infatti il benvenuto in cam.tv a un caro amico che della gestione dei posti a tavola ha fatto una passione e un mestiere. Ci legano molti anni di esperienze in comune e una inossidabile amicizia e stima reciproca. Mi fa piacere ritrovarlo ora in cam.tv e, conoscendolo, sono certo che si farà valere alla grande. Andate a conoscerlo sulla sua nuova pagina personale: https://www.cam.tv/claudiopiovesan !

by Marco Boscarato
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Un cuore d'oro

2018-09-06 13:11:46

Davvero, il cuore è d'oro. Tutto il bene che quest'uomo sta facendo in sovrappiù sarà motore per un avvenire colmo di grazia. Un grazie di cuore per questo.Cito a seguire il mio amico Franco Bertossa, dalla cui pagina ho visto il video. E sia chiaro che OGNI COIN ricevuto di apprezzamento per questo video verrà donato. Ogni bambino che visita la casa di quest'uomo muore. Fino ad oggi venti bambini vi sono morti, ma ve ne saranno ancora. Questo è Mohamed Bzeek. Da più di vent'anni adotta bambini malati allo stadio terminale. La maggior parte di loro è stata abbandonata subito dopo la nascita quando i genitori hanno appreso la diagnosi terminale. Qualcuno non ha neppure mai avuto un nome. "Credo che ogni bimbo abbia diritto di avere una famiglia e di qualcuno che lo ami e si prenda cura di lui", dice Mohamed. Mohamed è vedovo che si deve prendere cura anche del suo stesso figlio disabile. Nonostante questo egli dedica la sua vita ai più vulnerabili tra i bambini. Questo perché lui sa cosa significhi essere vulnerabili e soli. A sessantadue anni ha sofferto di un attacco di cuore, combatte un cancro e ha il diabete. "Non ho avuto una famiglia e ho vissuto nella paura. M sono sentito proprio come si sentono questi bimbi. Se io a sessantadue anni ho paura, che dire di loro?" Normalmente questi bambini terminerebbero la loro vita in un ospedale, abbandonati e soli. Grazie a Mohamed, nei loro ultimi mesi e giorni, essi ricevono l'amore, la forza, il calore e la gioia che meritano. Grazie a Mohamed ricevono un nome. --- Condividiamo in onore di Mohamed e del suo cuore d'oro. - Ora che è tradotto raggiungerà più gente. Ed è la migliore delle medicine per i nostri cuori induriti. Franco Bertossa -

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