Dott. Giulio Sbordoni

Il gran giorno è arrivato: Stadia è disponibile gratuitamente per tutti con 9 giochi inclusi per 2 mesi. Da oggi Stadia è disponibile gratuitamente per tutti. Il servizio di giochi in streaming di Google, presente in 14 paesi, viene lanciato ufficialmente proprio in questo periodo di quarantena, anche per venire incontro alle esigenze di svago domestico Iscrivendovi ora a Stadia (se l’opzione non fosse disponibile lo sarà a breve, al massimo entro 48 ore) riceverete due mesi gratis di Stadia Pro, chiaramente con la possibilità di annullare l’abbonamento in qualsiasi momento (i due mesi gratis rimarranno comunque attivi) con 9 giochi inclusi, tra i quali GRID, Destiny 2: The Collection e Thumper. Se aveste già attivo Stadia Pro non riceverete un addebito per i prossimi due mesi, mentre se foste stati utenti Founder/Premiere con l’abbonamento già scaduto, riscrivendovi a Stadia Pro dovreste ricevere riceverete un periodo di prova gratuita sempre di 2 mesi. Attenzione! Per riscrivervi dovete andare sullo store di Stadia, su uno dei giochi che fanno parte del pacchetto Pro, e premere su “riabbonati“. Comparirà una schermata di pagamento che vi avvertirà che il primo addebito è tra 2 mesi, e non dovrete pagare nulla per adesso. In ogni caso potete sempre annullare prima della scadenza, come già indicato sopra. Se vi riabbonerete in altri modi, molto probabilmente vi verrà addebitato il primo mese e poi ve ne verranno comunque regalati 2 ulteriori ma gratis. Attenzione poi ad un altro fattore: c’è chi dice che i posti disponibili siano limitati. Google non ha in alcun modo confermato questo aspetto, ma in ogni caso se aveste intenzione di provare il servizio vi conviene iscrivervi prima possibile.

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Dott. Giulio Sbordoni

Accedere al file system Linux da Windows 10 La novità è stata introdotta in Windows 10 Insider Preview Build 19603, una release indirizzata ai beta tester che introduce, nella parte sinistra del file manager di Windows, l’icona di Tux. Cliccando sopra al pinguino, simbolo di Linux, sarà possibile navigare il file system della distribuzione installata con la stessa semplicità con cui si passa da un file all’altro in Windows 10. Va ricordato come la possibilità di accedere ai file del pinguino non sia una novità, infatti già in Windows 10 versione 1903 era stata implementata in “explorer.exe” la possibilità di accedere ai file del sottosistema Linux ma era tutto molto più complesso e macchinoso. Adesso basterà un semplice clic sull’icona di Tux.

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Dott. Giulio Sbordoni

Quali sono i comandi Windows più utili per investigare su problemi di rete ed effettuare verifiche in ambito networking. Comandi Windows più noti: Ping, Tracert e Nslookup Tre comandi che consentono di effettuare verifiche sulla raggiungibilità di qualunque indirizzo mnemonico (del tipo www.google.it) o indirizzo IP. Con il comando ping si misura il tempo impiegato dai pacchetti di test (ICMP, Internet Control Message Protocol) per raggiungere la destinazione indicata (un sistema locale o remoto) e ritornare all'origine (latenza). Il comando ping può essere utilizzato anche per verificare se un sito web risponde e se è quindi correttamente raggiungibile. Va tenuto presente che alcune configurazioni di rete impediscono l'invio delle risposte ICMP quindi il comando ping, sebbene il sito web sia raggiungibile, darà sempre Richiesta scaduta. Il comando tracert è utile per verificare il percorso seguito dai pacchetti dati sulle reti informatiche e accertare l'indirizzo di ogni router attraversato per raggiungere la destinazione. Con il comando tracert viene inviato un pacchetto dati verso l'indirizzo di destinazione indicato impostando il valore TTL (time-to-live) a 1. Il primo router che riceverà il pacchetto dati, constatando che il campo TTL ha tale valore, viene scartato con una risposta, inviata al mittente, detta ICMP Time Exceeded. Tracert potrà così memorizzare l'indirizzo IP del primo router e il tempo di risposta per poi inviare un nuovo pacchetto con TTL impostato a 2. Ripetendo l'operazione fino alla ricezione di un ICMP Echo Reply, ovvero la risposta dell'host di destinazione, si potrà avere contezza del percorso seguito dai pacchetti dati. Con nslookup, invece, è possibile verificare l'indirizzo o gli indirizzi IP corrispondenti a un indirizzo mnemonico (ad esempio si può stabilire l'IP del server che ospita un certo sito web). È possibile anche digitare nslookup seguito da un indirizzo IP per effettuare una ricerca inversa (reverse DNS lookup) e risalire al nome del corrispondente host collegato alla rete Internet.

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