Dott. Giulio Sbordoni

CAPIRE SE LO SMARTPHONE È STATO HACKERATO. Ecco quali sono i più evidenti tra questi sintomi, che ci possono aiutare a capire se lo smartphone è stato hackerato. In un telefono compromesso l’hardware deve gestire due tipi di richieste: quelle dell’utente, che si vedono, e quelle inviate da remoto dall’hacker (o causate dal malware usato per infettare lo smartphone), che non si vedono. Entrambe, però, impattano sulla batteria. Quindi se di solito non facciamo un uso molto intenso del telefono ma, da un giorno all’altro, la batteria dura molto di meno potrebbe esserci qualcosa che non va. Spesso gli smartphone infetti vengono usati per diffondere ad altri device i virus. Di solito tramite l’invio di SMS. Controllare la lista dei messaggi in uscita, quindi, è una cosa che andrebbe fatta spesso. Se riceviamo addebiti per messaggi non inviati (o, peggio ancora, se abbiamo centinaia di SMS gratis a disposizione ma li abbiamo finiti), vuol dire che il nostro telefono sta inviando messaggi infetti a nostra insaputa. Altri virus, invece, fanno telefonate di nascosto a numeri a pagamento oppure attivano a nostra insaputa servizi in abbonamento. Crollo anomalo delle prestazioni Per fare tutto questo un hacker o un virus consuma, oltre all’energia, anche potenza della CPU e memoria RAM. E quindi l’attività di controllo del nostro smartphone ha un impatto negativo sulle prestazioni del dispositivo. A volte questo impatto è talmente alto da poter essere notato “ad occhio nudo“, altre volte l’hacker è più furbo ed evita di farsi scoprire a causa di un’attività troppo elevata. Sempre meglio, comunque, andare ogni tanto nelle impostazioni e controllare il tempo di utilizzo: non solo per vedere se c’è un consumo di risorse hardware eccessivo, ma anche per sapere quale app o servizio lo sta causando.

Dott. Giulio Sbordoni

Whatscan: come funziona l’app per spiare Whatsapp Whatscan è una applicazione gratuita per smartphone Android (su iOS è stata rimossa) capace di simulare le versione web del suddetto social network e quindi possedere due accessi diretti allo stesso account sul medesimo dispositivo (cosa resa altrimenti impossibile dagli sviluppatori). Proprio come accennato in precedenza, Whatscan si limita a simulare il comportamento di WhatsApp Web su smartphone. In questo modo sarà quindi possibile accedere eventualmente a due utenze diverse dallo stesso dispositivo (aggirando così i limiti del servizio). Una volta aperta l’app di Whatscan, apparirà automaticamente un semplice QR code, che dovrà ovviamente essere scaricato dal dispositivo su cui è presente il servizio ufficiale. Vediamo subito come farlo. Aprire WhatsApp sullo smartphone in cui è presente l’account da duplicare Cliccare sui tre punti presenti in alto a destra Continuare con “WhatsApp Web” Inquadrare il codice QR di Whatscan (presente sullo smartphone personale) con la fotocamera (che si aprirà automaticamente) A questo punto, il tutto potrà essere correttamente utilizzato proprio come su browser desktop. Inutile dire che, configurando l’app utilizzando lo smartphone di una persona terza, tutti i messaggi che scambierà con l’account principale appariranno automaticamente anche in questa versione web, rendendo semplicissima la vita dello spione.

Dott. Giulio Sbordoni

WhatsApp, ecco come aggiungere un contatto senza avere il numero di telefono. Con i nuovi aggiornamenti in arrivo nei prossimi mesi sarà possibile aggiungere un nuovo contatto utilizzando il QR Code, il codice a barre bidimensionale già usato da milioni di persone per fare acquisti. In quel caso un utente potrà generare autonomamente un codice QR su WhatsApp e condividerlo con chi vuole, in modo da poter essere aggiunto ad una rubrica senza però concedere il proprio numero. La generazione del QR Code è molto semplice: basta accedere a WhatsApp, andare su “Impostazioni" e accanto ai vostri nome e foto comparirà, in alto a destra, il simbolo di questo codice. Facendo “tap" su quel disegnino vi sarà permesso di generarne uno e, come spiegato nel paragrafo precedente, condividerlo con chi volete. In questo modo si potranno anche aggiungere persone ai gruppi WhatsApp senza conoscere i loro numeri di telefono. E se non vogliamo più essere contattati da una persona? Basterà generare un nuovo QR Code e quello precedente sarà disattivato per sempre! La novità QR Code è già disponibile sulle versioni beta di WhatsApp per iOS e Android, ma non è ancora noto quando sarà a disposizione degli utenti.

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