Dott. Giulio Sbordoni

Attenzione.. Occhio ai dati. O il sistema sarà decentralizzato, oppure questa app non dovete scaricarla. La differenza è nel modo in cui vengono gestiti i dati e caricati i dati. Perché la gestione dei contatti si può fare in due modi, uno centralizzato e uno decentralizzato. In un sistema centralizzato tutti i dati di tutti gli smartphone vengono caricati su un server centrale, gestito dalle autorità sanitarie, che controlla se ci sono stati contatti tra le persone e avvisa di conseguenza. Questo vuol dire che vengono caricati sul server i dati anonimi di tutti coloro che hanno una applicazione installata, e sarà il server a capire se tra due “codici” anonimi c’è stato un contatto. Nel secondo caso, quello decentralizzato, vengono caricati sul server solo i codici trasmessi dalle persone positive mentre tutti gli altri dati restano sui dispositivi degli utenti: è il singolo dispositivo a cercare sul server se il possessore ha incontrato, nei giorni scorsi, un utente positivo avvisandolo. La differenza tra i due sistemi è ovvia: nel primo caso le autorità sanitarie hanno a disposizione, oltre al numero dei contagiati, anche un dato relativo al numero dei contatti tra persone contagiate e sane, mentre nel secondo caso l’unica persona a sapere che c’è stato un “contatto” pericoloso è il possessore dello smartphone.

Dott. Giulio Sbordoni

Coronavirus, come disinfettare il telefonino: guida pratica per non venire contagiati via smartphone. È ormai assodato che il coronavirus si trasmette per via respiratoria, mentre il contagio attraverso le superfici è un’eventualità secondaria ma comunque possibile. Non c’è ancora uno studio che è in grado di stabilire se e quanto a lungo il virus sopravvive sugli oggetti, ma in ogni caso si può facilmente prevenire ogni tipo di rischio seguendo alcuni semplici passaggi. La guida di Alessandro Vinci per il Corsera spiega che ovviamente la cosa migliore da fare è lavarsi le mani, spesso e accuratamente. Però sarebbe paradossale maneggiare un cellulare non disinfettato: “Può arrivare a ospitare fino a dieci volte i batteri di un’asse del wc”. Per proteggere il proprio smartphone innanzitutto è necessario munirsi di un panno morbido e non abraviso, dopodiché si consiglia di limitarsi a inumidirlo con acqua (meglio se distillata) e sapone (molto diluito, quello per i piatti o delicato) oppure con uno specifico gel detergente per display. Inoltre è consigliato di evitare composti troppo aggressivi, come i disinfettanti a base di candeggina o alcol (etanolo) al 75%. In alternativa possono essere utilizzate anche delle salviette umidificate.

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Dott. Giulio Sbordoni

WhatsApp, in questo modo potete recuperare i messaggi cancellati senza problemi e soprattutto in maniera legale gratuita. In giro per il web esistono soluzioni incredibili di cui gli utenti non hanno neanche la minima idea. WhatsApp sicuramente è una di quelle più conosciute ma nessuno sa che esistono dei contenuti sul web in gran di implementare questa piattaforma. Nella fattispecie si parla di una soluzione utile per recuperare i messaggi cancellati appositamente. Quando entrate in chat su WhatsApp e trovate dei contenuti eliminati, potete ricorrere a WAMR, soluzione che offre il recupero completo. Basta installarla e tenerla attiva in background al fine di registrare le notifiche in entrata.

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