Dott. Giulio Sbordoni
Differenze tra POP3 e IMAP : qual è meglio per ricevere Email. In questa guida cercheremo i mostrarvi quale protocollo scegliere e quali sono vantaggi nel configurare un server IMAP o POP3 sul nostro client di posta elettronica. Differenze tra POP3 e IMAP La differenza di protocollo riguarda ovviamente tutti gli utenti che lavorano in ufficio o che configurano un client di posta elettronica sul computer o sullo smartphone, senza affidarsi ai siti Web o alle Webmail (gestibili direttamente dal browser). Cosa significa IMAP e POP3 IMAP è l'abbreviazione di Interactive Mail Access Protocol, mentre POP3 significa Post Office Protocol version 3. Entrambi sono protocolli di posta elettronica che consentono di leggere le email in locale utilizzando un'applicazione o un programma esterno. POP3 è il protocollo originale, creato nel 1984, come mezzo per scaricare messaggi di posta elettronica da un server remoto. IMAP è stato progettato nel 1986 per consentire l'accesso remoto ai messaggi memorizzati su un server remoto. In sostanza, la differenza principale tra i due protocolli è che se si utilizza un account POP3, i messaggi di posta elettronica vengono scaricati dal server e salvati in locale, mentre IMAP li lascia sul server e memorizza le e-mail nella cache (temporaneamente). Come funzionano IMAP e POP3 I due protocolli, POP33 e IMAP lavorano diversamente: usando POP3 il programma si connette al server, recupera tutta la posta, la conserva in locale come nuova posta da leggere, cancella i messaggi dal server principale e si scollega. Il comportamento predefinito di POP3 è quello di eliminare la posta dal server che significa non poterla più vedere se si accede al proprio account email via browser. Nelle caselle di posta e nei client però c'è l'opzione per conservare una copia dei messaggi sul server senza cancellarli. Usando IMAP il programma del computer o il cellulare si connette al server di posta, richiede il contenuto dei nuovi messaggi e li presenta salvandoli in cache. Se l'utente legge il messaggio, lo modifica o la segna come letto, tali modifiche vengono recepite anche a livello server.
Dott. Giulio Sbordoni
C’è una nuova notifica che fa impazzire gli iPhone. Vi ricordate del carattere indiano che avevamo scoperto nel 2018 e che se ricevuto da un iPhone poteva bloccarlo costringendo l’utente al reset? Oggi c’è una nuova segnalazione di un problema simile, che coinvolge un carattere indiano e una emoji della bandiera italiana. Questa serie di caratteri se inviati ad un dispositivo iOS e mostrati come notifica rallenteranno lo smartphone fino a costringerlo ad un refresh dell’interfaccia. Niente di grave e anche abbastanza innocuo. La cosa fondamentale e non riavviare il telefono in quel breve istante in cui il telefono rallenterà. Il problema sembra essere un errata gestione di iOS nella gestione di questa sequenza di caratteri che porta ad un riempimento rapido della memoria, costringendo l’interfaccia a ricaricasi. Il problema si presenta solo se questo messaggio è mostrato come notifica e nonostante stia girando sotto forma di emoji di bandiera italiana dovrebbe funzionare con tutte le emoji. Abbiamo testato il problema e siamo riusciti a riprodurlo su WhatsApp, mentre Telegram sembra sia già corsa ai ripari non mostrando nessuna notifica e nella chat riportando un generico Unsupported characters. Il problema sembra già risolto nella beta di iOS 13.4.5.
Dott. Giulio Sbordoni