Dott. Giulio Sbordoni

WhatsApp, Telegram ed ora Google: arriva una nuova app per chattare. Chattare è diventata un’abitudine universale ed è così che la moda di utilizzare applicazioni per la messaggistica istantanea si è tramutata pian piano in una necessità quotidiana che accompagna la vita di giovani e di adulti. Grazie all’introduzione di sempre più strumenti utili a facilitare le comunicazioni anche attraverso le video chiamate o le semplici telefonate, servizi del calibro di WhatsApp e Telegram hanno visto accrescere il loro livello di download in maniera esponenziale. Sebbene ad oggi queste due app si collochino come le capo stipiti della sezione messaggistica istantanea, c’è però da dire che la situazione potrebbe presto variare grazie alla nuova tecnologia di Google: gli SMS 2.0 La nuova chat ideata da Google sfrutta un nuovo protocollo denominato RCS ossia Rich Communication Services. Grazie a quest’ultimo, i semplici e cari SMS acquisiranno una nuova vita permettendo agli utenti di utilizzarli proprio come si fa con WhatsApp e Telegram. In particolar modo, i cosiddetti SMS 2.0 permetteranno agli utenti di: condividere contenuti multimediali con i propri contatti, tra questi troviamo emoji, GIF, adesivi, ma anche immagini, video e messaggi vocali; creare delle chat di gruppo nelle quali sarà possibile invitare un numero illimitato di utenti; condividere la propria posizione con altri contatti e attraverso il gps; abilitare la funzione “sta digitando” per sapere cosa sta facendo il contatto con cui si sta intrattenendo una conversazione; ricevere una notifica di lettura nel caso in cui il messaggio inviato venga letto; ricercare nelle chat passate ogni tipo di contenuto grazie all’apposito strumento.

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Come impostare lo schermo in bianco e nero su Android. Una delle novità più attese di Android 10 è stata l’introduzione del tema scuro a livello di sistema operativo. Con il Dark Theme di Android, infatti, tutte le app possono essere “scurite” anche se non hanno un tema scuro proprio. A volte il risultato è ottimo, altre un po’ meno, però funziona. A partire da Android 10, quindi, gli utenti possono scegliere quando attivare il tema chiaro, quando il tema scuro o lasciar scegliere al sistema operativo. Ma non è tutto, perché c’è anche una terza opzione che in ben pochi conoscono: il tema in bianco e nero. Già, è possibile usare Android 10 completamente in “grayscale“, facendo a meno dei colori e accontentandosi della scala di grigi. I motivi per farlo potrebbero essere più di uno, ecco i principali e come attivare lo schermo in bianco e nero su Android 10. Perché usare Android in bianco e nero In determinati casi il bianco e nero è meglio del colore. Ad esempio quando dobbiamo leggere un testo senza immagini, che con la sola scala di grigi è perfettamente leggibile. A volte, invece, visitiamo dei siti con del testo colorato che può risultare fastidioso e attivando lo schermo in bianco e nero la lettura è molto più agevole. Con lo schermo in bianco e nero, poi, si risparmia un po’ di batteria (anche se molta meno, rispetto a quando impostiamo il dark mode). Android 10 ci permette di attivare lo schermo a scala di grigi con un semplice tap su un’icona all’interno dell’area notifiche. Solo che, di default, questa icona non è tra quelle mostrate dal sistema operativo (al netto di eventuali modifiche e personalizzazioni del produttore dello smartphone), quindi dovremo inserirla manualmente nella barra, in modo da averla sempre a disposizione. Per farlo dobbiamo fare due swipe sull’area notifiche, per espanderla, e fare tap sull’icona con la matita (quella per modificare le icone mostrate nella barra). A questo punto vedremo tutte le icone che possiamo posizionare nell’area che ci interessa, tra le quali c’è anche quella della modalità grayscale: è un cerchio diviso a metà, a sinistra bianco e a destra con delle strisce orizzontali. L’icona ha un nome che non ammette fraintendimenti: “Scala di grigi“. Ci basterà trascinare verso l’alto questa icona e posizionarla accanto a quelle che usiamo maggiormente e, d’ora in poi, potremo attivare lo schermo in bianco e nero su Android con un solo tap.

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Android hanno comandi segreti e backdoor. Un completo studio accademico ha rivelato in oltre 12700 applicazioni per dispositivi Android la presenza di backdoor nascoste, l’uso di master password (una singola password utilizzata per consentire l’accesso a tutta una serie di dati) e l’esistenza di chiavi di accesso e comandi segreti. Per individuare comportanti nascosti, accademici di Europa e Stati Uniti hanno sviluppato uno strumento personalizzato denominato “InputScope“, usato per analizzare i campi di input in oltre 150.000 applicazioni Android. Più precisamente, sono state analizzate le prime 100.000 app del Play Store (tenendo conto del numero delle loro installazioni), le prime 20.000 app ospitate su app-store di terze parti, e oltre 30.000 app pre-installate su dispositivi Samsung . “La nostra valutazione ha individuato una situazione preoccupante”, riferisce il team di ricerca. “Abbiamo identificato 12706 app che includono una serie di backdoor (porte di servizio, ndr) con chiavi di accesso segrete, l’uso di master password e comandi segreti”. I ricercatori riferiscono che questi meccanismi nascosti di backdoor potrebbero permettere ad attacker di ottenere accessi non autorizzati agli account degli utenti. Inoltre, se un attacker ha accesso fisicamente ad un dispositivo con una delle app iin qeustione nstallate, può ottenere accesso anche al telefono o eseguire codice sul dispositivo con privilegi elevati (sfruttando i comandi segreti presenti nei campi di input delle app).

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