Giovanna Palazzo
Autore
Erano passati quasi tre mesi dalla sua morte e dalla tua nascita e a me ancora sembrava tutto cosi' strano,non riuscivo bene a capire cos'eri per me,a volte per strada ancora cercavo la sua voce o desiderano chiamarla per parlarle di Marco ma lei non c'era piu' e c'eri te che eri mio fratello ma non avevamo lo stesso padre e neppure gli stessi occhi e il colore di pelle. Sergio tuo padre e io ci occupavano di te,la notte facevamo a turno per darti il latte,cambiati,cullarti se piangevi. Io e Sergio non ci siamo piaciuti da subito,lui non mi accettava,non mi voleva nella sua vita e anche io non volevo lui. Quella mattina tornando da scuola e vederlo aprire lui la porta fu difficile per entrambi. Ora io e lui avevamo solo entrambi ,io e lui avevamo te che eri il dono di mamma per noi. Tratto da un libro in progress.
Giovanna Palazzo
Autore
Buongiorno a te che stai leggendo. Buongiorno a te che stai ancora dormendo. Buongiorno a te che sei a lavoro. Buongiorno a te che speri in un giorno migliore. Buongiorno al giorno dopo il tuo compleanno. Buongiorno al cielo nuvoloso. Buongiorno alla musica che viene da lontano. Buongiorno alla stanchezza,ai rimorsi,ai rimpianti. Buongiorno a chi non ci ama. Buongiorno a noi che amiamo chi non ci ama. Buongiorno ai viaggi in treno. Buongiorno ai silenzi. Ai visualizzati senza risposta che una risposta ce l'hanno sempre.
Giovanna Palazzo
Autore