Giovanna Palazzo
Autore
ll 31 ottobre si festeggia Samhain, che come molti di voi ormai sanno, è l’antico sabba della fine dell’estate, il capodanno celtico. Il suo nome, nelle varie declinazioni della lingua gaelica, significa letteralmente “fine dell’estate”. La ruota dell'anno termina il suo ciclo, per cominciarne immediatamente uno nuovo. Finisce una stagione, termina un anno. È un sabba particolare quello di Samhain: si trova a metà strada tra il vecchio e il nuovo anno, un giorno che non esiste, come dicevano i Celti. Il mondo dei vivi e quello dei morti a Samhain sono più vicini, si sfiorano, le tradizioni per la fine del nuovo anno infatti si intrecciano con quelle legate al culto dei morti e degli antenati. Ogni volta che si parla di Samhain, e nello specifico di Halloween, ci tocca leggere una serie di castronerie ignoranti, che etichettano questa festa come un’americanata o peggio, una festa demoniaca.Samhain non ha nulla a che vedere col diavolo, non celebra la morte a discapito della gioia della vita, soprattutto non è nata negli States. Una celebrazione ricca di usanze e tradizioni nobili e luminose, e molte di queste trovano la loro antica origine anche in Italia.
Giovanna Palazzo
Autore
l fuoco è un elemento ricorrente nei sabba, lo avrete notato. Questo perché simboleggia la luce che rischiara la tenebra, è il calore che rigenera dopo il gelo. Anche durante Samhain il fuoco gioca un ruolo importante. Al tramonto del 31 ottobre venivano accesi dei fuochi sacri, solitamente in luoghi dal profondo valore spirituale. Questi falò dovevano ardere tutta la notte e venivano infatti vegliati, attorno ad essi si celebravano i riti della fine dell'anno per propiziare quello in arrivo. Nello stesso momento tutti gli altri fuochi domestici venivano spenti, ad eccezione delle classiche lanterne di Samhain, rape prima e zucche poi, che avevano il compito di proteggere gli abitanti delle case durante questa notte e di rischiarare la via per gli spiriti. Il giorno dopo ogni famiglia accendeva un nuovo fuoco domestico prendendo le fiamme dal falò sacro. Questo fuoco era il simbolo luminoso della speranza di una nuova prosperità per l'anno appena iniziato. 🎃🔥🌖🌑🌔🔥🎃
Giovanna Palazzo
Autore