Giovanna Palazzo
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«Quando dite che il Covid non esiste, vi farei assistere ad un nostro turno, con tutti i dispositivi di protezione, che fanno male e fanno sudare, vi farei capire anche solo per un minuto l’ansia che si prova per la paura di non esserti vestita e svestita bene, la paura di non farcela, la paura di non esserti sanificata al meglio...». Martina Ricci, giovane infermiera dell'ospedale Cardarelli di Napoli, affida a Facebook un sentito sfogo indirizzato ai "negazionisti" del coronavirus. Pubblicato venerdì sera, il post è diventato subito virale, e non può che riportare alla mente le tante immagini analoghe già viste sui social nelle fasi più cruciali della prima ondata. «Vi farei vedere la tristezza dei pazienti che non vedono l’ora di uscire da quest’incubo - ha poi proseguito Ricci - vi farei vedere come la vita di altri pazienti nel giro di pochi minuti peggiora e devono essere intubati, vi farei vedere il loro viso con quelle NIV, i loro occhi che implorano aiuto, vi farei tornare a casa come torno io con i segni e con la tristezza per le persone che non hanno resistito». Infine un appello conclusivo: «Vi prego proteggetevi, lavatevi spesso le mani, non togliete mai la mascherina, rispettate le distanze».
Giovanna Palazzo
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ll 31 ottobre si festeggia Samhain, che come molti di voi ormai sanno, è l’antico sabba della fine dell’estate, il capodanno celtico. Il suo nome, nelle varie declinazioni della lingua gaelica, significa letteralmente “fine dell’estate”. La ruota dell'anno termina il suo ciclo, per cominciarne immediatamente uno nuovo. Finisce una stagione, termina un anno. È un sabba particolare quello di Samhain: si trova a metà strada tra il vecchio e il nuovo anno, un giorno che non esiste, come dicevano i Celti. Il mondo dei vivi e quello dei morti a Samhain sono più vicini, si sfiorano, le tradizioni per la fine del nuovo anno infatti si intrecciano con quelle legate al culto dei morti e degli antenati. Ogni volta che si parla di Samhain, e nello specifico di Halloween, ci tocca leggere una serie di castronerie ignoranti, che etichettano questa festa come un’americanata o peggio, una festa demoniaca.Samhain non ha nulla a che vedere col diavolo, non celebra la morte a discapito della gioia della vita, soprattutto non è nata negli States. Una celebrazione ricca di usanze e tradizioni nobili e luminose, e molte di queste trovano la loro antica origine anche in Italia.
Giovanna Palazzo
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